Il segno è qualcosa che rinvia a qualcos’altro, un modo sintetico per comunicare senza ricorrere all’uso della parola. E in una società globalizzata che va di fretta, si ha l’esigenza di far arrivare un messaggio a più persone e in tempi immediati, a maggior ragione se si tratta della nostra salute e benessere.
Esiste tutta una categoria di farmaci, come ad esempio i vaccini e i derivati del plasma, i medicinali autorizzati dal 1 gennaio 2011, che contengono una nuova sostanza attiva, i farmaci biologici per i quali vi è una limitata esperienza post-marketing, i prodotti la cui autorizzazione è lecita solo in casi particolari e del cui effetto sui pazienti non si possiede una accurata e radicata esperienza.
Ebbene, l’assunzione di tali medicinali, a partire dall’autunno del 2013, dovrà essere oggetto di ulteriore cura ed attenzione. A ricordarcelo sarà un simbolo, un triangolo isoscele rovesciato che l’AIFA (agenzia italiana del farmaco) ha predisposto, secondo dettame dell’ UE, sui foglietti illustrativi dei medicinali. Questo simbolo stilizzato, della grandezza di mezzo centimetro, ci ricorderà che dovremo mostrare più attenzione verso noi stessi, curarci in maniera intelligente e consapevole.