Prima non era altro che un’idea da accarezzare quella di comprare un’isola, ora però Donald Trump è ad un passo dal suo sogno. Secondo il Wall Street Journal il tycoon sarebbe interessato alle “Terre verdi”: il presidente degli Stati Uniti avrebbe messo gli occhi addosso sulla Groenlandia, l’isola più grande del mondo.
Trump vuole comprare la Groenlandia: il presidente Usa ad un passo dal suo sogno
Donald Trump, stando al noto giornale americano, si sarebbe informato “ripetutamente” con i suoi collaboratori, anche se “con vari gradi di serietà”, sulla possibilità di comprare il territorio autonomo della Danimarca da 2,2 milioni di chilometri quadrati, dei quali 1,7 milioni gelati. Lo scioglimento dei ghiacciai, di cui si sta parlando molto in questi giorni, non preoccupa affatto il tycoon, anzi l’abbassamento del permafrost ha contribuito a far emergere l’immenso tesoro naturale dell’isola. Dietro il sogno del presidente degli Usa si nasconde, infatti, un interesse squisitamente politico ed economico: “sfruttare la posizione strategica della Groenlandia ed eventualmente le sue ingenti risorse naturali a vantaggio di America First”, si legge su Il Sole 24 ore. Le materie prime sarebbero una ragione più che plausibile. Senza contare poi l‘uranio, il sito di Kvanefjeld rappresenta la ciliegina sulla torta, proprio perché si tratta in tal senso di una terra rara, la madre di tutte le miniere.
L’isola ha un’importanza geopolitica, oltre che economica: interessata all’acquisto anche la Cina
Insomma, un gioco, ma non troppo. Secondo fonti anonime, vicine a Trump, questi avrebbe persino chiesto all’avvocato della Casa Bianca di soffermarsi sull’idea. Al momento nessun commento è arrivato dallo staff di Washington, parimenti dall’ambasciata danese. In settembre il tycoon si recherà a Copenaghen in visita ufficiale e potrebbe essere l’occasione per affrontare con più decisione l’argomento. Inutile dire che intavolare una trattativa del genere, con la Groenlandia offerta su un vassoio d’argento al presidente degli USA, è un fatto piuttosto importante, che avrà una non scarsa ricaduta a livello economico in tutto il mondo. Un eco che in un certo senso desta qualche preoccupazione: “l’isola avrebbe anche una certa importanza geopolitica e consentirebbe agli Stati Uniti di allargare la propria influenza militare”, come si legge su “Quotidiano.net”.
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Trump non è il primo presidente che guarda con interesse alla Groenlandia: già nel 1946 Harry Truman propose alla Danimarca di comprare l’isola per 100 milioni di dollari, un’offerta subito rifiutata. L’idea di mettere le mani sull’isola si sarebbe accesa durante una cena, la scorsa primavera. Un consigliere avrebbe riferito a Trump che la Danimarca fa fatica a finanziare il sussidio (parliamo di circa 457 milioni di euro) al vasto territorio. Da qui la curiosità del presidente Usa, che vogliamo però sottolineare non sarebbe il solo possibile acquirente: sulla Groenlandia vorrebbe stendere la sua mano anche la Cina, nell’ambito della sua “strategia artica”.