Manca poco al momento dell’esordio in Borsa e cominciano ad arrivare novità circa l’IPO di Twitter, che consiste in un’Offerta Pubblica Iniziale (dall’inglese Initial Public Offering) dei titoli di una società che intende quotarsi per la prima volta su un mercato regolamentato. Parlando nello specifico del social network americano, il prezzo con cui si proporrà agli investitori sarà compreso tra i 17 e i 20 dollari per azione.
A livello di cronaca, recentemente erano stati resi noti i dati relativi alle attività, ma ora il “mondo” Twitter ha deciso di prendere in considerazione il futuro, valutandone prospettive: sono stati depositati, infatti, i nuovi documenti (presso la Security and Exchange Commission, denominata “SEC”) circa il valore che il social di San Francisco creato, dall’informatico Jack Dorsey il 15 luglio ’06 – si attribuisce, proponendosi di guadagnare nel sopra citato IPO tra 1,19 e 1,6 miliardi di dollari con l’obiettivo di mettere sul mercato circa 70 milioni di quote, con quest’ultime che possono incrementare raggiungendo la soglia degli 80,5 milioni.
Cosa aspettarsi in definitiva? Che le quote del famoso “cinguettìo” possano arrivare agli 11,1 miliardi di dollari di valore, con le relative azioni che oscillerebbero tra i 13 e i 17 dollari. Il momento, in ogni caso, può essere definito delicato, in quanto le perdite e il profitto ancora tutto da raggiungere, oltre all’effetto Facebook, rappresentano uno scoglio da superare non da poco.
Ma, per concludere, c’è chi scommette che Twitter non si tirerà indietro, forte dell’atteggiamento degli investitori.