È una protesta pacifica quella messa in atto ieri da un gruppo cittadini che vive a qualche centinaia di metri di distanza dello stadio Friuli dove gioca l’Udinese.
Stanchi dei continui disagi creati dalla automobili dei tifosi, che occupano incuranti marciapiedi e piste ciclabili, i residenti hanno pensato di far sentire la loro voce nel modo più curioso possibile: occupando simbolicamente quegli stessi spazi con una catena di passeggini.
Secondo quanto riportato da Il Messaggero Veneto, sono centocinquanta le famiglie del borgo Rizzi di Udine costrette a subire disagi in concomitanza delle partite “in casa” della squadra. Ma finora le segnalazioni inviate al Comune non sono servite a ridurre i comportamenti irrispettosi di migliaia di tifosi che parcheggiano incivilmente distruggendo aiuole o ostruendo cancelli.
L’azione dimostrativa è stata inscenata per la prima volta ieri, “costringendo” alcune auto a parcheggiare in strada; ma i “guerrafondai” dei passeggini sono pronti a tornare in campo in futuro per continuare a sensibilizzare tanto l’amministrazione locale quanto la polizia.