Tra gli ultimi sondaggi elettorali quello realizzato da Euromedia Research per conto della trasmissione Rai “Porta a Porta” offre una fotografia dello scenario politico ad oggi, 6 dicembre 2019. La rilevazione conferma le difficoltà per i partiti dell’area di governo. Sia il Partito Democratico che il Movimento 5 Stelle restano ampiamente sotto il 20% delle intenzioni di voto, mentre Italia Viva di Matteo Renzi non sfonda. Nel Centrodestra, ad una Lega stabile si affianca Fratelli d’Italia in decisa crescita. Segnali di tenuta anche da Forza Italia, nonostante la mancata scelta sulla leadership futura. Tra gli altri partiti da segnalare la buona performance di Azione di Carlo Calenda. Ecco dunque le percentuali dei partiti se si votasse oggi.
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Le percentuali dei partiti se si votasse oggi
Ecco le percentuali dei partiti se si votasse oggi secondo l’ultimo sondaggio Euromedia Research:
- Partito Democratico-PSE 17,5
- Movimento 5 stelle 15,5
- Italia Viva-M. Renzi 5,5
- MDP-Articolo 1 0,6
- Sinistra Italiana 1,5
- TOTALE AREA DI GOVERNO 40,6
- Lega-Salvini Premier 31,5
- Forza Italia-Berlusconi 7,2
- Fratelli d’Italia-Meloni 10,3
- Cambiamo 0,4
- TOTALE AREA DI CENTRODESTRA 49,4
- +Europa-Italia in comune-PDE 1,4
- Federazione dei Verdi-Europa verde 1,3
- Azione-C. Calenda 2,8
- Altri 4,5
- INDECISI – ASTENSIONE 31,5
Ultimi sondaggi elettorali e scenario politico
Lo scenario politico, almeno fino alle regionali di Emilia Romagna e Calabria, resterà sostanzialmente immutato. Il governo giallorosso stringerà i denti, cercando di superare indenne tutti i nodi che verranno al pettine da oggi a fine anno. In poco più di venti giorni tra prescrizione breve e approvazione definitiva della manovra 2020 Conte avrà una vera e propria via crucis fuori stagione. Se nel Partito Democratico non passa giorno che il segretario Nicola Zingaretti getti acqua sul fuoco delle polemiche, così non è invece dalle parti del Movimento 5 Stelle. Luigi Di Maio è sempre più in difficoltà per via della fronda interna, sempre negata dal leader pentastellato. Per questo non può perdere altre battaglie, come quella sulla cancellazione della prescrizione voluta dal fedelissimo Bonafede. A destra Matteo Salvini e Giorgia Meloni vivono di rendita sulle difficoltà dell’esecutivo. Non si sbilanceranno più di tanto, impegnati come sono per la battaglia delle regionali. L’obiettivo è il 26 gennaio prossimo quando, in caso di sconfitta dei giallorossi, spingeranno per far cadere l’esecutivo.