Un portavoce della società, interrogato in merito alla questione, ha riferito molto laconicamente che non hanno nulla da annunciare per il momento, sebbene Yahoo stia lavorando per sviluppare nuove idee e rendere la navigazione degli utenti più piacevole e funzionale.
Come puoi vedere da questa immagine si tratterebbe di un logo in stile più 2.0, con un font più morbido, mentre il colore sembra per il momento il solito.
Personalmente preferisco questa versione, la trovo più “leggera” ed esteticamente piacevole.
Forse non sarà uno dei miglioramenti principali nè uno di quelli che vorremmo subito veder attivato su Yahoo ma il logo aziendale è importantissimo.
Ora forse ti starai chiedendo quanto vale davvero un logo aziendale; vediamolo con alcuni esempi.
La Apple, declinando sempre il tema della mela, è passata da una prima versione del 1976 con Isaac Newton sotto un albero di mele, passando per varie elaborazioni del frutto: quella a strisce colorate del 1977, che Jobs volle per rendere più accattivante e umana la compagnia, fino a quello attuale, del 1998, in cui la mela ha contorni morbidi e un colore uniforme con suggestivi effetti di luce.
Lo scopo è quello di enfatizzare la cura nel design, la scelta di linee morbide per i prodotti apple, che non sono solo belli da vedere ma anche funzionali e facili da usare.
Il messaggio si potrebbe riassumere così:
un pc è uno strumento alla portata di tutti, non è complicato ma è un oggetto quotidiano, che non spaventa, proprio come una mela. Tuttavia in questa semplicità è racchiusa anche una grande attenzione al design e alla funzionalità.
E vogliamo ricordare anche il logo della Nike, il mitico baffo noto al mondo come “swoosh“?
Prima era affiancato alla scritta Nike, successivamente è rimasto solo questo disegno, stilizzazione estrema della Nike di Samotracia, una statua scolpita intorno al 200 a.C. e simboleggiante la vittoria.
E’ uno dei loghi più famosi al mondo, insieme a quello della CocaCola o di McDonald.
Queste compagnie hanno puntato moltissimo sui loro loghi, perchè sono il primo simbolo distintivo del brand. Il logo deve essere semplice, d’impatto e deve fornire – pur nella sua essenzialità – una prima impressione sull’azienda.
Il competitor storico di Yahoo, il colosso Google, ha fatto del suo logo un elemento distintivo e modulare, tanto che viene declinato in nuove forme in occasione di eventi particolari, anniversari, celebrazioni, fino a loghi interattivi sviluppati in HTML5, come quello bellissimo che omaggiava Freddie Mercury, il talentuoso leader dei Queen
Per rendertene conto basta visitare la sezione Doodle di Google.
E adesso un po’ di cifre: il sito Interbrand.com con la classifica “Best Global Brands” identifica i marchi più competitivi del mercato. Al primo posto c’è la CocaCola, seguita da Apple con un valore di brand di 76,568 milioni di dollari e un + 129% rispetto al 2011.
Sai dove si posiziona Yahoo? Al 97esimo posto, con un calo del 13% rispetto allo scorso anno e un valore di soli 3,851 milioni di dollari.
Decisamente un restyling ci vuole.
Tu cosa ne pensi?