Lo sposalizio tra Veronica Diquattro e Spotify è una miscela esplosiva. Il programma di alta tecnologia nato per condividere musica arriva finalmente anche in Italia. Il capo? La trentenne bolognese nominata dall’azienda svedese, Spotify Ab, sarà la responsabile del mercato italiano.
La piattaforma musicale in streaming più attesa dell’anno promette grandi innovazioni. Diquattro, country manager del nostro paese, ha lavorato in Google a Dublino e conosce bene le esigenze degli utenti nel web: da Windows a Blackberry, iOs e Android quindi da ogni computer, smarthphone e tablet si potranno scaricare tutti i pezzi di musica a piacimento.
Servirà però un accesso Facebook per usufruire del servizio. Spotify si è già posizionato sedicesimo tra i principali canali musicali in streaming di tutto il mondo. Esiste una versione gratuita di Spotify che può essere usata anche come un social network e comunicare con gli amici per segnalare o condividere brani musicali a volontà. Dal rock al funky, dall’hard core al rap, dal grunge all’elettronica, dalla musica classica alla tecno e, tutto quello o quasi che finora è stato proibito di scaricare si può trovare su Spotify senza dover scontare la colpa di essere pirati o giuda.
Purtroppo ad intervallare fastidiosamente l’ascolto dei nostri brani preferiti ci sarà qualche secondo di pubblicità con apposito timer. Esiste, però, la possibilità di accedere ad un abbonamento premium per eliminare spot pubblicitari e interruzioni grafiche. In America la versione a pagamento con cui si può accedere costa solo pochi dollari mensili. Rimaniamo in attesa della data ufficiale.
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