Cosa succederà nella quinta puntata di Una Grande Famiglia 3, puntata dell’amatissima fiction di Rai 1 che andrà in onda martedì 5 Maggio 2015? Dopo la morte di Ernesto (Gianni Cavina), patriarca dei Rengoni di Inverigo, tutta la famiglia dovrà affrontare un guaio dopo l’altro. Sotto choc per la morte del papà e nonno a cui tutti si sono sempre appoggiati ed affidati per qualsiasi cosa, figli e nipoti perderanno il loro fulcro e finiranno per perdere di vista la loro identità sopraffatti dal dolore per il grave lutto.
Ernesto Rengoni, aggredito durante una rapina in Villa, dopo un colpo sulla testa morirà fra le braccia della moglie Eleonora lasciandola così nel panico più totale. Solo l’affetto dei figli potrà dare alla donna, che ha appena ritrovato la figlia abbandonata prima di conoscere il marito, la forza di andare avanti e di riprendere in mano le redini di tutto. Cosa succederà? Per il funerale del padre tutti torneranno ad Inverigo e la famiglia si stringerà nel suo dolore. Se, però, il ritorno a casa di Nicoletta (Sarah Felberbaum), tornata finalmente in Italia, non comporterà nessun stravolgimento, quello di Edoardo (Alessandro Gassmann) causerà nuovi guai. L’uomo, giunto per il funerale del padre, finirà per essere arrestato per i crimini commessi in passato e per dover così scontare in carcere la sua pena, quella stessa pena di cui era a conoscenza prima di diventare latitante.
A seguito del furto in villa, lo stesso furto in cui morirà Ernesto, la polizia arriverà a casa di Jamal (Simone Coppo) e lo interrogherà credendolo colpevole dell’accaduto e coinvolto nella rapina. Riuscirà il ragazzo a difendersi? In realtà Jamal inventerà una scusa, perché non avrà un vero e proprio alibi per l’ora della rapina, e confiderà a Valentina (Irene Casagrande) tutta la verità, ma per sua fortuna oltre alla giovane ragazza dalla sua parte vi sarà anche Raoul (Giorgio Marchesi).
Nel bel mezzo della confusione, colma di dolore, Claudia riceverà l’inaspettata visita dell’ex marito. Come andrà a finire? Nel frattempo ad Inverigo tutta la famiglia Rengoni attenderà il momento dell’apertura del testamento del patriarca.