Raphael Gualazzi è sicuramente tra i più grandi talenti musicali italiani in circolazione. Classe 1981, il pianista di Urbino è dotato di una tecnica musicale sopraffina e, soprattutto, di grande gusto. Il successo presso il grande pubblico è arrivato con il Festival di Sanremo 2011, dove ha vinto tra i giovani, ma la sua carriera è iniziata in tempi ben più lontani.
Ieri sera Gualazzi è stato ospite del Teatro Dal Verme a Milano, in una data del suo Happy Mistake Tour che gli sta regalando una serie di splendidi sold out. Dal vivo diviene ancora più facile apprezzare la sua bravura fra i tasti neri e bianchi ed emerge anche la sua timidezza frapposta ad un innato spirito ironico.
In scaletta non solo i successi dei suoi due ultimi album ma anche omaggi a grandi autori, come quello a Nino Rota e Federico Fellini, con annessa dedica alla propria città.
Sul palco Raphael è accompagnato da una bravissima orchestra composta da nove musicisti: contrabbasso, batteria, chitarra, tre fiati e tre coriste.
Il pubblico milanese risponde con tanto calore e con un ennesimo tutto esaurito; è un vero piacere ascoltare le note proposte dal bravissimo Gualazzi capace, come non bastasse, di proporre anche testi interessanti e ricercati.
Alcuni arrangiamenti vengono stravolti per l’occasione. “Sarò sarai” rinasce sotto una nuova veste e regala spazio ad un emozionante assolo di flicorno e ai virtuosismi di Raphael che muove i piedi, rigorosamente ricoperti da calze a righe, come fossero spazzole sul rullante. “Calda estate” viene aperta da un’introduzione dove sono le note del contrabbasso le vere protagoniste.
L’artista di Urbino e la sua band raccolgono gli applausi di un pubblico davvero compiaciuto, pubblico che per salutare il pianista abbandona le proprie poltroncine.
Un vero onore per il nostro Belpaese annoverare un artista di questo spessore.
Fotografie di Pier Luigi Balzarini