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Valentina Cortese è morta, addio ad una delle ultime dive del cinema: aveva 96 anni

Addio alla signora del teatro e cinema italiano, una delle ultime dive. È morta a Milano Valentina Cortese. L’attrice, originaria di Stresa, aveva 96 anni. È stata uno dei volti di punta dello spettacolo italiano degli anni quaranta, indimenticabile il ruolo suo di Lisabetta nel film La cena delle beffe (1942) di Alessandro Blasetti. Ha lavorato con i più grandi: Michelangelo Antonioni, Renato Rascel, Mario Monicelli, Franco Zeffirelli e Vittorio Gassman solo per citarne alcuni.

Addio a Valentina Cortese: l’attrice aveva 96 anni

Era nata il 1 gennaio del 1923 a Milano. Una vita votata al cinema, al teatro e all’arte la sua. Dopo film come La regina di Navarra (1942), Orizzonte di sangue (1943) e Quartetto pazzo (1945), la consacrazione con I miserabili (1948) in cui c’è pure un giovane Marcello Mastroianni, con cui si troverà a lavorare nel film Lulù sette anni dopo. Nel 1948 arriva l’opportunità da cogliere al volo: il contratto con la 20th Century Fox, che porterà Valentina Cortese al fianco di grandi attori come James Stewart e Spencer Tracy in Malesia (1949), e Ava Gardner e Humphrey Bogart ne La contessa scalza (1954). Nel 1955 il primo Nastro d’Argento come attrice non protagonista per Le amiche, capolavoro di Michelangelo Antonioni. Tre anni dopo il ritiro improvviso dalle scene, dovuto, perlopiù, al matrimonio sfortunato con Richard Basehart, da cui divorzia nel 1960.

Cinema, teatro e tanta televisione

Il suo rimpianto? Quello di avere dovuto rinunciare, a causa della gravidanza, alla proposta giunta direttamente da Charlie Chaplin per il ruolo di protagonista femminile nel suo film Luci della ribalta, poi assegnato a Claire Bloom. A parte questo, una carriera sfolgorante, costellata da film entrati nella storia del cinema: Giulietta degli spiriti (1964) di Federico Fellini, Quando muore una stella (1968) di Robert Aldrich e Effetto notte (1973) di Francois Truffaut. Fondamentale per lei anche l’incontro con il regista teatrale Giorgio Strehler, che ne mette in risalto le qualità di attrice drammatica. Infine tanta televisione: I Buddenbrook di Edmo Fenoglio e Gesù di Nazaret di Franco Zeffirelli, dove veste i panni di Erodiade.

Le ultime apparizioni, l’autobiografia e la vita privata

Il suo ultimo film americano risale al 1980: il titolo è Ormai non c’è più scampo, dove Valentina Cortese è al fianco di William Holden, Jacqueline Bisset e Paul Newman. In Italia l’apparizione più recente, invece, qualche anno fa il 1º aprile 2012: l’attrice è stata ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa. Nel corso del programma ha presentato l’autobiografia Quanti sono i domani passati a cura di Enrico Rotelli, pubblicata da Mondadori. Nel volume sono raccontati i tanti amori della diva, come quello con il direttore d’orchestra Victor de Sabata e con Giorgio Strehler. Senza contare il già citato matrimonio con l’attore Richard Basehart, con cui ha avuto un figlio di nome Jackie. 

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