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Vandali in Azienda Vinicola: Distrutti 62.600 Litri di Brunello di Montalcino

05/12/2012 10:48 - Aggiornamento 05/12/2012 10:58

“Durante la notte tra il 2 e 3 dicembre, ignoti hanno fatto irruzione nella nostra cantina Case Basse di Gianfranco Soldera”, ha dichiarato in una nota ufficiale pubblicata sul sito della cantina toscana, oggi. Gli intrusi hanno aperto le valvole di 10 barili di sei annate del Brunello di Montalcino che sarebbe dovuto essere imbottigliato per tutto il 2012. Il Brunello rosso, uno dei vini italiani più costosi e più noti in Italia e nel mondo, è prodotto esclusivamente con uve Sangiovese in base alle norme stabilite nel 1888 per i produttori. Il vino viene affinato in botti di rovere per cinque anni prima di poter essere bevuto.

Furto Brunello Case Basse

Le bottiglie sono state rubate nella cantina di Case Basse Soldera in Toscana, in quello che l’ex broker assicurativo ha dichiarato essere “un atto di estrema gravità del crimine intenzionale”, secondo quanto riporta la dichiarazione. La perdita del vino si riflette in “considerevoli danni economici. E’ prematuro stimare la perdita esatta, dovremo calcolarla con i nostri assicuratori”, ha dichiarato Soldera in un’intervista telefonica dalla sua casa a Montalcino, 113 chilometri, circa 70 miglia, a sud-ovest di Firenze”. Al momento, venderemo le bottiglie dell’anno più recente, il 2006, per 110 euro a bottiglia”, conclude la sua dichiarazione Soldera.

In una nota rilasciata sul sito ufficiale del prestigioso vino italiano, il Presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino Fabrizio Bindocci ha voluto ribadire la sua vicinanza e solidarietà a Soldera da parte di tutte le 250 aziende riunite nel Consorzio che si sentono coinvolte in prima persona da un evento cosi increscioso. “La comunità delle imprese montalcinesi come sua tradizione non lascerà da sola l’azienda colpita così duramente e vilmente e la supporterà nei modi e nei tempi che l’amico Soldera reputerà più opportuni” ha dichiarato Bindocci. “Rinnoviamo la nostra solidarietà e la nostra ferma condanna da parte di tutto il Consorzio”, ha concluso Fabrizio Bindocci. L’atto vandalico ai danni di Soldera non modifica questa immagine che il nostro vino prestigioso presenta a tutto il mondo, anche se l’ignobile atto non va sottostimato”.