Omicidio Lorys Stival ultime notizie: sarebbe stata Veronica Panarello, già prima di essere condannata anche in Appello a 30 anni di reclusione per l’omicidio del figlio, a chiedere di essere trasferita dal carcere di Piazza Lanza a Catania al penitenziario Le Vallette di Torino. A riportare l’indiscrezione è il settimanale Giallo, secondo cui la Panarello sarebbe ora proiettata sul suo futuro. La donna vuole ripartire da zero e nel carcere di Torino, dove adesso si trova, avrà la possibilità di studiare e lavorare, in virtù di un programma rieducativo che invece a Catania non sarebbe stato possibile seguire.
Veronica Panarello trasferita a Torino: ecco perché
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Veronica Panarello: il progetto di un nuovo futuro a Torino
Quello occorso nelle scorse settimane è stato il quarto trasferimento per la donna. Veronica Panarello l’8 dicembre 2014 al seguito di un lungo interrogatorio era stata posta in stato di fermo e rinchiusa nel carcere di Agrigento; a fine 2015 fu trasferita all’istituto di Barcellona Pozzo di Gotto, dove fu sottoposta a osservazione psichiatrica e ad inizio del 2016 era stata trasferita nel penitenziario di Catania. Nel penitenziario di Torino la donna cercherà di porre le basi per un nuovo futuro e ripartire da zero. Sia in primo che secondo grado la donna è stata riconosciuta quale unica colpevole dell’omicidio del figlio di 8 anni, strangolato la mattina del 29 novembre 2014 all’interno della loro casa a Santa Croce Camerina (Ragusa). Prosciolto da ogni accusa il nono paterno della vittima, Andrea Stival, nonché suocero della Panarello, che lei nel 2016 aveva chiamato in correità. Né le indagini a suo carico come atto dovuto, né i due processi, hanno fatto emergere elementi indiziari a suo carico. L’uomo ha sporto denuncia contro la donna per minacce: Veronica in aula, dopo la lettura della condanna di secondo grado, ha inveito verbalmente contro di lui minacciandolo di morte davanti alle telecamere.