Per viaggiare negli Stati Uniti, come noto, è necessario presentare la richiesta per l’ESTA. A differenza di quel che accadeva fino a qualche anno fa, però, oggi la concessione di questa autorizzazione non è più gratuita: a partire dal mese di settembre di 2010, infatti, è previsto il pagamento di 14 dollari. In particolare, la quota si compone dei 10 dollari che corrispondono all’addebito per l’autorizzazione e dei 4 dollari per gli oneri amministrativi. L’obbligo di pagamento è stato introdotto con la Travel Promotion Act of 2009: così oggi il Department of Homeland Security, cioè il Dipartimento di Sicurezza Nazionale, richiede il saldo di 14 euro per ogni domanda che viene presentata.
Quante volte deve essere pagato l’ESTA
Il pagamento dell’ESTA, per altro, non è una tantum: la tariffa, infatti, deve essere saldata tutte le volte che viene presentata una domanda, anche perché non si possono cambiare i dati dopo che è stata inoltrata la richiesta di viaggio senza visto. Compilare il modulo ESTA per viaggiare negli Stati Uniti richiede la massima attenzione, ed è fondamentale completare tutti i campi obbligatori con la massima attenzione: la più piccola imprecisione può causare l’annullamento della domanda e imporre, quindi, la ripetizione di tutto il procedimento. Non solo: potrebbe perfino accadere che il governo statunitense decida di intraprendere una indagine supplementare, e ciò evidentemente sarebbe fonte di ritardi sul piano dell’iter burocratico. Insomma, meglio rispondere a ogni domanda in maniera adeguata per evitare che la richiesta sia rifiutata.
Perché si paga l’ESTA
L’ESTA è, in ultima analisi, una normale pratica amministrativa, ed è per questo che presuppone un costo. Nel caso in cui la domanda venga rifiutata, per altro, il richiedente che non intende rinunciare a viaggiare negli Stati Uniti è tenuto a presentare una richiesta di visto, che è molto più onerosa, visto che si tratta di una cifra attorno ai 190 dollari. Diversi viaggiatori, allo scopo di evitare ritardi che potrebbero compromettere le loro vacanze, scelgono di presentare la domanda avvalendosi dell’intermediazione di una delle agenzie per l’immigrazione specializzate che sono disponibili online. Ovviamente questo servizio non è gratuito ma a pagamento, e in genere costa tra i 70 e i 100 dollari, un importo che tiene conto anche delle tariffe governative.
Quando rivolgersi a un’agenzia per l’immigrazione
Perché contattare un’agenzia di questo tipo? In linea di massima lo si fa quando si ha il timore di sbagliare qualcosa nella compilazione della domanda: le agenzie assicurano la totale assenza di errori e prendono in carico la richiesta per poi presentarla a nome del cliente – cioè del viaggiatore – direttamente al governo americano. Gli esperti del settore consigliano di non fidarsi di quelle agenzie che mettono a disposizione questo servizio per un costo di meno di 70 dollari, per non correre il rischio di ritrovarsi alle prese con un servizio non professionale o con altri inconvenienti legati alla presentazione della domanda.
Le riduzioni ESTA
Per il conseguimento dell’ESTA non ci sono tariffe ridotte, per esempio per i bambini, per i disabili o per le persone anziane: il costo è di 14 dollari per tutti, inclusi i neonati. Le famiglie, comunque, hanno la possibilità di inviare una domanda ESTA raggruppata; la spesa sarà comunque di 14 dollari pro capite, ma si risparmierà tempo perché non sarà necessario ripetere la procedura per tutti i componenti.
I vantaggi offerti da un’agenzia
Insomma, vale la pena di prendere in considerazione l’ipotesi di non richiedere l’ESTA in prima persona compilando il form presente sul sito ufficiale del governo americano e di richiedere, invece, l’intermediazione di un’agenzia. Essa è in grado di garantire un’assistenza completa grazie a un customer service disponibile e pronto a intervenire in caso di necessità. L’inoltro della domanda avviene in tempi rapidi, e il cliente può essere certo che la sua richiesta sia priva di errori che potrebbero essere fonte di ritardi o addirittura di un rifiuto.