L’Inter vince la settantesima edizione della Viareggio Cup, torneo per squadre giovanili. La squadra di Vecchi (unico ad aver vinto il campionato Primavera sia da calciatore che da allenatore) dimostra di essere troppo forte per la Fiorentina, arrivata in finale da favorita. I nerazzurri, infatti, erano abbastanza rimaneggiati, molti calciatori sono impegnati con le proprie nazionali. Rispetto alla sfida di campionato con i viola, infatti, mancavano sei undicesimi della formazione titolare. L’Inter ha vinto in rimonta, nei tempi supplementari, gestendo il vantaggio nei minuti finali. Sconforto per la squadra viola, che avrebbe voluto vincere per dedicare il trofeo a Davide Astori, il capitano della prima squadra tragicamente scomparso.
Viareggio Cup, trionfa l’Inter: decidono i cambi di Vecchi
Partita abbastanza equilibrata per quarantacinque minuti, le squadre vanno a riposo sul risultato di 0-0. Nel secondo tempo, parte fortissima la Fiorentina, che sfrutta un errore difensivo dell’Inter e passa in vantaggio con la rete del figlio d’arte Riccardo Sottil. L’Inter reagisce subito, sfiora il pareggio con Merola e poi arrivano i cambi di Vecchi, che cambiano letteralmente il match. Nei minuti finali del secondo tempo arriva il pareggio di Belkheir e nel primo tempo supplementare arriva il gol decisivo di Vergani, uno dei più giovani in campo. I due marcatori nerazzurri erano entrati entrambi nella seconda frazione di gioco.
L’Inter brilla e alza il trofeo per l’ottava volta nella propria storia, inseguendo il record detenuto da Juventus e Milan (9 vittorie). La Fiorentina, invece, viene meno proprio nella finale. Deludono il centrale Diakhate e il bomber Gori. L’Inter, sesta finale giocata in tre anni tra tutti i vari tornei e competizioni, resta la favorita per vincere lo scudetto per la seconda volta consecutiva con Vecchi in panchina.