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Vieni da me, Claudia Koll si confessa: «C’era il maligno in me»

Claudia Koll è stata ospite della puntata di oggi, 28 maggio 2019, di Vieni da me su Rai 1. L’ ex attrice si è confessata in una lunga intervista ai microfoni di Caterina Balivo. Claudia, una volta abbandonate le scene, ha abbracciato la fede e ha cambiato totalmente la sua vita: una vera e propria rinascita. Oggi Claudia Koll, attraverso il gioco della cassettiera, ha ripercorso insieme alla Balivo tutta la sua vita: l’infanzia difficile, il lavoro con Tinto Brass e la svolta mistica. Una vita bella ricca di eventi e molti contrastanti tra loro. Le parole di Claudia hanno catturato l’attenzione del pubblico emozionandolo.

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Un’infanzia difficile per Claudia Koll

La dolcissima Claudia Koll ha commosso davvero tutti durante l’intervista con Caterina Balivo a Vieni da me. Claudia aprendo il primo cassetto dei ricordi ha parlato così della sua infanzia«Quando ero piccola mamma non è stata molto bene. Dovevo badare a mia sorella più piccola, poi anche lei crescendo ha dovuto badare a me. Da piccola sono cresciuta con mia nonna, era una non vedente. Fin da neonata sono stata affidata a lei, e lei mi ha accudito. Mi teneva legata ad un filo sottile che se io tiravo, mi agitavo, lei mi prendeva in braccio e mi tranquillizzava. Se prima questa infanzia era una scusa per me, una giustificazione. Ora che sono cresciuta non vedo più il bicchiere mezzo vuoto, ma mezzo pieno. La vita non è vivere per se stessi, ma vivere per gli altri». 

I film erotici con Tinto Brass

Claudia Koll ha ricordato anche la sua carriera di attrice ed è stato impossibile non parlare di Tinto Brass. A riguardo la Koll ha detto: «Il film con Tinto Brass? Fu un errore di valutazione. Non sono quel tipo di donna. Ho sofferto molto durante la lavorazione di quel film. Mi ero resa conto di aver sbagliato, non ero stata cresciuta così. Cambiai anche il mio modo di parlare, ero più maliziosa, facevo doppi sensi». I film erotici sono solo una piccola parte della sua carriera e per questo Caterina gli ha chiesto di raccontare anche la sua esperienza come valletta di Sanremo nel 1995. Claudia sull’esperienza sanremese ha ricordato:«Fu una fatica. Non c’era un attimo di pausa. Avevo pure un versamento ad un ginocchio. Contrasti con Anna Falchi? Assolutamente, ci volevamo bene. Una volta mi chiamò in camerino e mi disse: “Ma cosa dobbiamo fare visto che ci mettono una contro l’altra?”. Non c’era competizione». 

Claudia Koll e la fede

Caterina Balivo ha concluso l’intervista con Claudia Koll affrontando il tema della fede. Per Claudia questo è un tema delicato, il ricongiungersi con la sua spiritualità l’ha portata a cambiare totalmente vita. L’attrice ha spiegato così al pubblico questa sua nuova vita: «Se io sono oggi una nuova persona è grazie allo Spirito Santo. L’esperienza spirituale che io ho fatto non capita a tutti. Ho capito che c’era un male in me. C’erano delle forze che mi stritolavano le gambe e allora mi sono rivolta al Padre Nostro. Presi il crocifisso, lo afferrai e pregai. Quando la preghiera è diventata un grido il Signore mi ha liberato. Mi ha avvolto una pace profonda. Col tempo ho cominciato a capire la potenza della croce, che Cristo aveva agito. Poi quando il maligno ha provato a riattaccarmi ho scoperto che solo Dio poteva aiutarmi e quindi mi sono legata sempre di più a lui e ho iniziato a seguire un percorso». Dunque una nuova Claudia Koll, che con le sue parole ha conquistato tutto il pubblico di Vieni da me.

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