Ragazza violentata a Parma: Federico Pesci ha chiesto ed ottenuto gli arresti domiciliari. L’imprenditore molto conosciuto in città, frequentatore dei festini vip, in carcere a Modena dal 31 agosto con l’accusa di violenza sessuale e lesioni pluriaggravate ai danni di una 20enne, si trova ora a casa dei genitori. Lo ha stabilito il tribunale del Riesame di Bologna che ha disposto la scarcerazione. Rimane in carcere, invece, lo spacciatore suo amico Wilson Ndu Aniyem, nigeriano di 53 anni, sul quale gravano le medesime accuse.
Violentata a Parma: Pesci ai domiciliari ma posizione non alleggerita
Va precisato tuttavia che nonostante sia stato trasferito ai domiciliari la posizione di Pesci non si è affatto alleggerita. “Questo non vuol dire che la sua posizione processuale è alleggerita, anzi, i giudici del Tribunale del riesame hanno scritto che ritengono credibili le accuse della ragazza e le accuse della procura”. Il Riesame ha appunto giudicato “pienamente attendibile” la versione dei fatti fornita dalla 20enne che ha detto di essere stata seviziata e stuprata da entrambi gli uomini i quali, com’è noto, parlano invece di rapporti consenzienti con una prostituta regolarmente retribuita. La querelante ha raccontato ai carabinieri e ai medici che l’hanno curata di essere stata violentata dai due uomini, durante la serata del 18 luglio. Secondo la difesa, invece, la giovane era consenziente in tutte le fasi del rapporto. Per i giudici la versione fornita dai due indagati sarebbe del tutto inattendibile e smentita dai fatti.
Ferite inequivocabili sul corpo della vittima: Federico Pesci “non credibile”
Per il Riesame, infatti, la giovane non ha rancori nei confronti del 46enne, proprietario del Surf in Paradise, né volontà di ottenere del denaro facile da lui. “La sincerità delle accuse della vittima appare pienamente confermata dalla circostanza che ha mostrato, in un primo momento, di non voler nemmeno coinvolgere l’indagato Pesci”. “Inverosimile la narrazione dell’imputato sulle pratiche sadomaso e bondage”, spiegano i giudici. “Pesci ha detto di avere iniziato ad accarezzarla con un bastoncino che ha prelevato dal vaso delle orchidee, le escoriazioni e le lesioni risultano avere ben poco a che vedere con le carezze“. Questo il dettaglio raccapricciante che inchioderebbe Pesci alle sue responsabilità.
Leggi anche: Violentata a Parma, l’imprenditore accusato è amico di Vittorio Brumotti: cosa ha rivelato l’inviato di Striscia