L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, si è presentato agli agenti con lacerazioni sul collo ed ha raccontato di essere stato aggredito dalla moglie alle ore 23 della scorsa notte. A questo punto la lite sarebbe degenerata e l’uomo avrebbe reagito con calci e pugni, colpendola alla testa e causandole una frattura cranica e facendola cadere in stato di coma.
La donna sarebbe stata soccorsa rapidamente dal 118, dopo le numerose telefonate ricevute, e trasportata con l’elisoccorso all’ospedale di Gravedona , dove è ricoverata tutt’ora e si trova ancora in stato di coma. L’aggressore è ora in stato di fermo e avrebbe riportato numerose lacerazioni sul collo, provocate dalla lite con la consorte.
I vicini confermano che i rapporti coniugali tra i due erano diventati burrascosi e avvertivano liti furiose. questa è solo un’altra delle numerose vicende che hanno come sfondo la violenza sulle donne, troppi oramai gli episodi di femminicidio in Italia, tanto che ciò ha provocato la dura reazione dell’Onu, che afferma che nel nostro paese i casi sono ormai diventati troppi e costituiscono un grave problema ormai non più trascurabile.
Il Governo si difende affermando di avere adottato leggi e politiche, non ultimo il Piano di Azione Nazionale contro la violenza, per cercare di risolvere o per lo meno alleviare il problema. Intanto le tragedie continuano e tutti si aspettano nuove misure, soprattutto preventive, per preservare la sicurezza delle donne e delle bambine che, come afferma l’Onu, è un vero e proprio obbligo e dovere internazionale.