Per Virginia Raggi il giorno tanto ‘atteso’ è arrivato. Oggi, intorno alle ore 15, la sindaca di Roma si è recata presso la Procura di Roma per l’interrogatorio sulla nomina di Marra che le è costata l’accusa di abuso d’ufficio e falso. Come riporta Repubblica all’interrogatorio prendono parte il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il sostituto Francesco Dall’Olio.
—> VIRGINIA RAGGI INDAGATA
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, è assistita dall’avvocato Alessandro Mancori. Secondo quanto si apprende l’interrogatorio si tiene in una struttura esterna alla Procura di Roma. Nella giornata di oggi, comunque, la Raggi si è prima recata al Campidoglio dove ai giornalisti, che le chiedevano se stesse andando all’interrogatorio da parte della procura, che indaga sulla nomina del fratello di Raffaele Marra, Raggi aveva risposto: “No, sto andando in Campidoglio.”
—> COSA DEVI SAPERE SU VIRGINIA RAGGI INDAGATA
Intorno alle 13 la sindaca è andata via dal Comune. A chi gli chiedeva se stesse andando in Procura ha risposto: “Vedremo…”. Virginia Raggi indagata, quanto rischia la sindaca di Roma? Sono diverse le possibilità in ballo per il primo cittadino capitolino. Qualora non dovesse patteggiare, infatti, la Raggi rischierebbe una condanna superiore ai tre anni. Se, invece, dovesse decidere di trovare una strada di incontro con gli inquirenti, per la sindaca di Roma, esponente del Movimento 5 Stelle, si arriverebbe a una pena di 1 anno e 6 mesi.
Inoltre, entra in gioco la Legge Severino: se la Raggi dovesse confermare la versione degli inquirenti rischierebbe una condanna di oltre due anni e la sospensione dell’incarico. Qualora, invece, dovesse evidenziare di aver commesso un ‘falso’ non verrà applicata la Legge Severino poiché questo tipo di reati non è presente nella Legge Severino.