Ospite di stasera, giovedì 7 novembre 2019, della terza puntata di A raccontare comincia tu…, show di Rai due condotto da Raffaella Carrà è il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, che racconterà senza filtri il suo rapporto con il gentil sesso e con i suoi figli. Il 67enne ferrarese, infatti, è padre di Carlo, avuto da Patrizia Brenner e Alba ed Evelina, concepite da due donne diverse. Per la prima volta il Sindaco di Sutri svelerà qualcosa in più della sua vita privata e dei suoi progetti futuri.
Vittorio Sgarbi malattia: «Se avessi aspettato mezz’ora sarei morto!»
Vittorio Sgarbi si butta alla spalle un periodo non proprio semplice. Come ha raccontato lui stesso in un’intervista recentissima ad Ok Benessere e Salute l’infarto nel 2015 lo aveva spaventato: «Tre anni fa, un malore improvviso: sono finito al pronto soccorso e poi in sala operatoria per un’angioplastica!». Il critico d’arte ha ricordato quel drammatico periodo: «Sono passati tre anni da quella notte, tra il 16 e il 17 dicembre 2015, in cui ho rischiato di morire. Quella sera avevo tenuto una conferenza al Gran Galà di Natale «Moretto e musica», organizzato dall’Associazione Tesori di Brescia per raccogliere fondi per il restauro del Chiostro grande dell’ex convento domenicano di San Clemente!» – ha esordito Sgarbi – «Lo ricordo come se fosse ieri».
«Ho iniziato ad avvertire un lancinante dolore al ventre che poi si è esteso al petto e al braccio…»
«Terminata la serata, mi sono messo in viaggio con il mio autista verso Firenze quando all’improvviso, all’altezza di Mantova, ho iniziato ad avvertire un lancinante dolore al ventre che poi si è esteso al petto e al braccio. Non avevo mangiato niente di particolare, né era accaduto qualcosa che potesse essere collegato in qualche modo al malessere. Per tentare di stemperare le fitte ho reclinato il sedile. Inutile. Più passava il tempo, più mi sentivo male!», ha raccontato Vittorio Sgarbi, che in famiglia aveva dei precedenti: i nonni e un suo caro zio sono deceduti di attacco cardiaco. Spinto forse da questo timore il 67enne ha chiesto di essere portato al Policlinico di Modena: «Sono contento di non aver sottovalutato quei sintomi» – ha proseguito il critico d’arte – «Dai primi accertamenti realizzati al pronto soccorso è emersa, infatti, un’ischemia miocardica acuta». In pratica, a causa dell’occlusione di un’arteria coronaria, il sangue circolava male. «’In caso d’infarto è essenziale un intervento tempestivo. Le è andata bene, tra mezz’ora sarebbe morto’, mi ha detto il professor Giuseppe Boriani, direttore del reparto di cardiologia. Accidenti, ho rischiato di crepare a Roncobilaccio. Non sarebbe stato il massimo, siamo onesti!», ha affermato il volto noto dello spettacolo.
Vittorio Sgarbi dopo il malore: «Mi sento più in forma di prima!»
Nel 2015 Vittorio Sgarbi è stato operato d’urgenza con un intervento di angioplastica per «riaprire» l’arteria ostruita. Per fortuna l’intervento è perfettamente riuscito e per prevenire il rischio di nuovi episodi di ischemia nei giorni successivi, questi è stato sottoposto ad angioplastica anche ad altre coronarie. «Non ci sono state complicazioni e ho recuperato in fretta le forze. Vi dico solo che mi hanno dimesso il 21 dicembre e che il 23 ero già al lavoro. Da allora, non ho avuto più problemi al cuore. Anzi, oggi mi sento più in forma di prima!», ha concluso l’opinionista tv.