Sgarbi Giordano lite. Tensione ai massimi livelli al programma tv Fuori dal Coro. Del resto dinnanzi all’ospitata di Vittorio Sgarbi al programma di Rete4 di Mario Giordano non poteva essere altrimenti. In passato più volte il critico d’arte e il noto giornalista si sono trovati a scontrarsi. Nonostante ieri sera, non fossero vestiti da pugili, ritrovatisi sul ring, se le sono date comunque di “santa ragione” (in senso metaforico per fortuna). Nello studio di Fuori dal coro sono, infatti, volate parole grosse, tant’è che Sgarbi ad un certo punto ha lasciato lo studio inviperito.
Vittorio Sgarbi scontro con Mario Giordano: «Testa di ca**o, me**a secca, ti querelo!»
E pensare che tutto era iniziato bene. Mario Giordano ha mostrato un filmato in cui il critico d’arte lo insultava pesantemente dicendo: «Castrato di me**a, voce di me**a». Con tanto di urla e gesti a cui oramai siamo abituati. Ovviamente il giornalista, volendo pareggiare il conto, ha domandato: «Che io non abbia una voce bellissima è vero ma questo insistere sui difetti fisici degli altri non è un po’ troppo?». Con tranquillità Sgarbi ha spiegato le sue ragioni, poi ha ammesso: «Si è un po’ troppo, ho esagerato». Fin qui, tutto liscio come l’olio. La situazione è degenerata quando il conduttore ha fatto presente al critico d’arte il suo trasformismo politico. Nello specifico è stata mandata in onda una breve clip, in cui veniva ricordata la candidatura di Sgarbi a sindaco a Pesaro con il Partito Comunica nel 1990 e per le amministrative del 2018 a Sutri, tirando in ballo Forza Italia. A quel punto l’opinionista tv è esploso e incontenibile ha preso ad insultare Mario Giordano.
Sgarbi Giordano lite: «Non hai studiato bene. Sono bugie, falsità!»
«Non hai studiato bene. Sono bugie, falsità. Io non sono sindaco di Forza Italia. O ti scusi o ti querelo. È una bugia, dici solo bugie, non mi sono mai candidato sindaco col Pci, sei una testa di ca**o, non ero candidato del Pci. Me ne vado via perché non sopporto le bugie, guarda internet. Sei un bugiardo, sei una me**a secca, questa è una trasmissione di me**da», ha urlato Sgarbi, che poi è uscito dallo studio come una furia. Lo spazio della pubblicità ha dato modo a Mario Giordano di raddrizzare, in un certo senso, il tiro: «Sgarbi aveva proposto una doppia candidatura a Pesaro nel Pci e a San Severino Marche nel Psi, poi non si candidò effettivamente perché il Pci lo tolse dalle liste. Ha ragione Sgarbi, gliene diamo atto, quando dice ‘non mi sono candidato’, è vero però che voleva candidarsi nel Pci».
«Vladimir Luxuria? Non mi frega niente di lei…»
Nel corso del dibattito c’è stato spazio poi per la querelle con Vladimir Luxuria, andata in scena una settimana fa a Live non è la D’Urso: «Non mi frega niente di lei. C’è una persona normale che si traveste da donna come Platinette che è piena di humour e a cui puoi dire qualsiasi cosa. Poi c’è questo personaggio qui, che ha pubblicato libri con mia sorella e che ho fatto lavorare con me, che dichiara che si è a lungo prostituita. Io ho citato lei, non ho insultato nessuno, se lei vuole negare di essere quello che è diventata viva riservatamente, ma se sei un uomo o una donna pubblica non puoi negare un pezzo di passato attribuendolo a me. Se mi devo scusare con lei per quello che ha fatto lei mi scuserò, ma non so di che cosa…», ha chiosato Vittorio Sgarbi.
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