Che Festival di Sanremo sarebbe senza polemiche? Nicola Savino, 52 anni, chiamato da Amadeus a condurre l’Altro Festival – ossia il vecchio dopo Festival, che quest’anno si vedrà solo su RaiPlay – ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero, in cui si è sentito di rispondere agli attacchi di Elisabetta Gregoraci, che sul suo profilo Instagram ha postato nei giorni scorsi: «Savino mi ha esclusa all’ultimo momento dalla co-conduzione del programma perché sono l’ex moglie di un uomo (Flavio Briatore, ndr) di destra».
Sanremo 2020, Nicola Savino: «Elisabetta Gregoraci? Mai stata in questo progetto»
A Il Messaggero Nicola Savino ha raccontato la sua versione dei fatti. Parlando di Elisabetta Gregoraci il conduttore ha detto: «Non ho mai pensato a lei e nessuno, né il direttore artistico né il direttore di rete, mi ha mai parlato di lei. A novembre Amadeus mi ha chiesto di fare l’Altro Festival, e io ho subito accettato. Io, lui e Fiorello siamo amici e questo Sanremo per noi, che siamo una specie di Rat Pack milanese (il gruppo di amici di Frank Sinatra negli anni 50 e 60, ndr), rappresenta il trionfo di Via Massena (la via di Radio Deejay a Milano, dove tutti e tre hanno lavorato agli inizi della carriera, ndr)». Poi ha proseguito: «Sono andato a Roma per parlare con Elena Capparelli, direttrice di RaiPlay, e costruire con lei il cast. Dopo il boom di Fiorello per il lancio della piattaforma, inarrivabile, abbiamo deciso di fare scelte laterali: Myss Keta opinionista, una giornalista imprevedibile come Fiamma Sanò, il suo collega Tommaso Labate, il direttore d’orchestra Vittorio Cosma, l’enciclopedico Eddy Anselmi, il comico Valerio Lundini e la band I Vazanikki, i Gemelli di Guidonia. Dopo le feste di Natale, però, ho ricevuto la telefonata di un nostro amico, mio e della Gregoraci: Elisabetta pensa che tu ce l’abbia con lei. È sorpresa di non essere più nel cast…. Io per gentilezza l’ho subito chiamata e in mezz’ora le ho raccontato che non c’era mai stata in questo progetto. Tutto qui», ha spiegato Nicola Savino, che ha indugiato sulla reazione della Gregoraci: «Era mortificata, com’è giusto che fosse».
«Amadeus? Per me non ha sbagliato una mossa»
Per l’affaire Flavio Briatore uomo di destra il conduttore ha tagliato corto: «Nella mia telefonata la parola destra non è mai stata pronunciata. A me parlare di destra e sinistra nel 2020 sembra roba preistorica». Il commento del manager ex della Gregoraci ‘Coglio** arrogante’ non lo ha toccato più di tanto: «Ha offeso l’ortografia, non me». Qualche battuta poi su Amadeus e le polemiche che lo hanno travolto alla vigilia del Festival di Sanremo: «Amadeus ha fatto complimenti ad alcune belle ragazze e ha preso dei rapper, che sono da sempre sbruffoni e iperbolici, proprio come tante rockstar del passato. Il resto sono chiacchiere. (…) Per me non ha sbagliato una mossa. L’accanimento contro di lui è assurdo. Il cast è ottimo: Roberto Benigni, Fiorello, Tiziano Ferro, il ritorno dei Ricchi e Poveri… La storia del passo indietro è ridicola».
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