Lega e Movimento 5 Stelle continuano a subire i risultati delle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria: secondo gli ultimi sondaggi politici realizzati dall’Istituto Piepoli per Povera Patria, trasmissione in onda su Rai 2, i due partiti dal 26 di gennaio hanno perso, in percentuali differenti, parte delle intenzioni di voto. Allo stesso modo, è sceso anche il gradimento degli italiani nei confronti dei leader dei due schieramenti, Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
Ultimi sondaggi politici, i dati
Ecco i dati raccolti dal sondaggio realizzato dall’Istituto Piepoli per Povera Patria:
- Lega: 30,5%
- Partito Democratico: 20%
- Movimento 5 Stelle: 15,5%
- Fratelli d’Italia: 10%
- Forza Italia 6,5%
- Forza Italia: 6,5%
- Italia Viva: 4,5%
- +Europa: 2,5%
- Liberi e Uguali: 2%
- Verdi: 1,5%
- Azione: 1%
Nessuna grande novità: il partito di Matteo Salvini continua a primeggiare tra gli altri, con uno scarto notevole anche dal secondo in classifica, il PD. Non si ferma quindi il trend del centrodestra, che pur essendo all’opposizione sembra convincere il 47% degli italiani, sorpassando la coalizione di maggioranza che invece si ferma solamente al 42%. Nonostante questo, si può considerare un periodo positivo però quello del Partito Democratico che guadagna lo 0,5% e continua a crescere. Crolla invece il Movimento 5 Stelle, che perdendo un altro punto percentuale si allontana sempre di più dalle vette toccate durante le elezioni del 4 marzo. Stabili, invece, Fratelli d’Italia, Forza Italia e questa volta anche Italia Viva.
Ultimi sondaggi politici, le preferenze ai leader
Il sondaggio dell’Istituto Piepoli ha analizzato anche il gradimento degli italiani nei confronti dei leader della politica italiana. Primo su tutti, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che conquista il cuore del 57% degli italiani. Al secondo posto, stabile nonostante tutto, si posiziona il presidente del Consiglio Giuseppe Conte con il 45% delle preferenze. Sull’ultimo gradino del podio arriva, in gran sorpasso, la leader di Fratelli d’Italia: Giorgia Meloni. Superando Matteo Salvini che, questo volta, perde due punti percentuali e si ferma al 30% dei gradimenti, Meloni si guadagna sempre più fiducia e passa dal 30% al 32%.
Subito dietro troviamo Nicola Zingaretti, stabile al 29% e poi Luigi Di Maio, che dopo gli ultimi avvenimenti perde 3 punti e si blocca al 21%. Posto fisso anche per il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, con il suo 18%; in calo invece Carlo Calenda con il 17% e Matteo Renzi, che perdendo due punti percentuali si attesta solamente al 13%.
Sondaggi elettorali e scenario politico
Agli intervistati è stato domandato anche un giudizio su cosa dovrebbero fare il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni amministrative: secondo il 26% dei cittadini, dovrebbero presentarsi ancora come alleati, mentre il 37% ritiene che sarebbe meglio optare per liste e candidati divisi. Secondo il 21%, la soluzione migliore sarebbe valutare di volta in volta se allearsi, in base al tipo di voto. Tra questi, coloro che sostengono maggiormente un’alleanza fissa si definiscono elettori del Partito Democratico, mentre quelli del Movimento 5 Stelle preferirebbero che i due partiti viaggiassero su due strade differenti, anche se ben il 38% dei pentastellati sarebbe favorevole a un’alleanza strutturale.
In generale, lo scenario fotografato dall’Istituto Piepoli sembra evidenziare che la politica italiana sia ancora sotto l'”effetto Bonaccini”: come la Lega e il Movimento 5 Stelle hanno perso in Emilia Romagna, anche a livello nazionale sembrano soffrire il calo delle intenzioni di voto. Al contrario, Stefano Bonaccini con la sua riconferma in quanto presidente di Regione ha portato una piacevole brezza al Partito Democratico, che piano piano sembra risollevarsi nei consensi.