Continua la psicosi da Coronavirus. Questa volta a essere colpita è la Hainan Yijiutang Pharmaceutical Company, una società produttrice di mascherine nella provincia di Hainan, nel sud della Cina, che è stata multata per 3 milioni di Yuan (circa 430.000 dollari). L’azienda, infatti, ha tentato di speculare sull’emergenza sanitaria internazionale e, approfittando della paura dei cittadini di essere infettati dalla sindrome cinese, ha quadruplicato i prezzi delle mascherine.
Coronavirus, azienda cinese multata per aver quadruplicato i prezzi delle mascherine
Secondo quanto riportato dalle autorità, la società “ha fatto ricorso a pratiche illegali come la falsificazione del registro delle vendite in modo da evitare i controlli”. In realtà, l’utilizzo delle mascherine non rientra tra le raccomandazioni dell’OMS per tentare di limitare il contagio del Coronavirus, il quale al momento ha già causato 565 morti in tutto il mondo e infettato oltre 28mila persone. Nonostante questo, però, le persone spaventate sono corse all’acquisto delle mascherine e, aumentando la domanda, anche i prezzi sono stati portati alle stelle.
Consapevoli della possibile speculazione, in tutta la provincia di Hainan sono stati intensificati i controlli sui prezzi dei materiali legati al contrasto dell’epidemia. Dall’analisi, sono stati riscontrati 61 casi di irregolarità nei prezzi e il sito ECNC.CN ha fatto sapere che la compagnia farmaceutica Hainan Yijiutang, che si trova nella città di Wenchang, con le sue 28 farmacie ha aumentato i prezzi fino a oltre quattro volte a partire dal 21 gennaio.
Sindrome cinese, come prevenire il contagio
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità e il ministero della Salute italiano, l’utilizzo delle mascherine non permette di combattere il contagio da Coronavirus. Sul sito del ministero, però, si possono leggere tutte le regole consigliate per migliorare la protezione dai virus respiratori. Non solo: il ministero ha attivato anche un numero verde (1500) che tramite degli esperti risponde alle domande dei cittadini. La raccomandazione principale rimangono due: lavarsi spesso le mani con acqua calda, insaponandole per almeno 20 secondi e starnutire, se non in possesso di un fazzoletto usa e getta, all’interno del gomito.
L’utilizzo della mascherina non è strettamente necessario, ma affinché sia una barriera efficace bisogna essere sicuri di indossarla correttamente, tenendo a mente alcune regole. In primis, evitare di portare la mani sul viso e non abbassarla quando si risponde al telefono. Fare attenzione nel calzarla in modo che copra totalmente la bocca, il mento e il naso e, infine, controllare che rimanga ben aderente al viso.