Coronavirus ultime notizie, la luce in fondo al tunnel c’è ma è ancora lontana. I numeri dell’epidemia, in crescita continua anche se con un accenno di rallentamento da ieri, non sono ancora in grado di lasciarcela vedere. Per questo “Italia chiusa”, il decreto che con le restrizioni ai movimenti ha cercato di arginare il dilagare del Covid-19, sarà con tutta probabilità prorogato oltre il termine del 3 aprile. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è espresso ieri nella videoconferenza con gli altri leader Ue, le cui nazioni stanno affrontando la crisi in ritardo rispetto al nostro paese.
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Coronavirus ultime notizie: il piano per prolungare “Italia chiusa”
Conte sta lavorando al piano per prolungare “Italia chiusa” ed evitare che nel frattempo l’economia non subisca danni irreparabili da uno stop forzato di due mesi. L’aveva fatto capire anche il ministro dell’Economia Gualtieri, alla presentazione del decreto “Cura Italia”, che ad aprile sarebbero scattate nuove misure per sostenere soprattutto le imprese. Appaiono molto deboli infatti i provvedimenti pensati per le piccole e micro imprese e per le partite iva individuali. Una parte della maggioranza che sostiene il governo Conte, Italia Viva in testa, lo sottolinea da tempo. Ma il governo con “Cura Italia” si è giocato tutto il tesoretto, quei 25 miliardi che ora non sono più disponibili per la seconda fase. Ecco perché nel colloquio con gli altri leader europei Conte avrebbe parlato di nuovi strumenti comuni per garantire agli stati la liquidità necessaria.
I “Coronabond” e il fondo di garanzia europeo
Uno degli strumenti ipotizzati sono nuove obbligazioni, i “Coronabond”. Il nome, un po’ infelice francamente, nasconde uno strumento classico di finanziamento del debito. Non solo, Conte ha chiesto esplicitamente agli altri leader Ue un fondo di garanzia europeo «in modo da finanziare con urgenza tutte le iniziative dei singoli governi per proteggere le proprie economie».
“L’emergenza coronavirus – ha scritto il premier su Facebook – è globale e riguarda indistintamente tutta l’Ue. Dobbiamo muoverci tutti con la massima urgenza e determinazione. […] In questo momento dobbiamo fare tutto ciò che è necessario per assicurare ai nostri cittadini cure mediche, protezione sociale e interventi economici efficaci per tutelare le famiglie e le imprese. Per affrontare una crisi senza precedenti servono strumenti ordinari e straordinari. Occorre dare una risposta comune forte e coordinata per finanziare e tutelare le nostre economie. Ricorrendo, ad esempio, a “coronabond” per far ripartire l’economia, poiché nessun Paese rimarrà indenne dagli effetti economici e sociali che ne deriveranno. Se procederemo divisi – ha chiosato Conte – le nostre risposte perderanno di efficacia, e le nostre economie rimarranno più esposte e più deboli. L’Italia si sta dimostrando avveduta e consapevole nella risposta sanitaria. Lo sarà anche nella risposta economica e sociale. >> Le notizie di politica italiana