L’attività politica è stata quasi totalmente oscurata dall’emergenza dettata dal Coronavirus, e gli ultimi sondaggi politici lo dimostrano. Secondo le rilevazioni effettuate Emg Acqua per la Rai e dall’Istituto Ixè per il programma Cartabianca, il quadro generale delle percentuali dei partiti è sostanzialmente uguale a quello della settimana precedente, se non per il gradimento nei confronti dei politici. Giuseppe Conte, infatti, continua a guadagnare consensi nonostante il periodo di crisi sanitaria e l’imminente crisi economica a cui il governo dovrà far fronte.
Sondaggi politici, le percentuali di oggi 26 marzo 2020
Queste le percentuali di oggi secondo la rilevazione effettuata da Emg Acqua per la Rai, a confronto con i dati del 19 marzo:
- Lega: 30,1 / 29,7 (+0,4)
- Partito Democratico: 21,0 / 21,3 (-0,3)
- Movimento 5 stelle: 14,9 / 14,7 (+0,2)
- Fratelli d’Italia: 12,7 / 12,5 (+0,2)
- Forza Italia: 6,0 / 6,3 (-0,3)
- Italia Viva (Renzi): 5,3 / 5,4 (-0,1)
- La Sinistra: 2,3 / 2,5 (-0,2)
- Azione di Calenda: 1,9 / 1,9 (0,0)
- +Europa: 1,9 / 1,8 (-0,1)
- Europa Verde: 1,7 / 1,8 (-0,1)
- Altri partiti: 2,2 / 2,1 (-0,1)
- * Indecisi+non voto: 41,5%
A soffrire di più di questa condizione sembra essere il Partito Democratico che, nonostante la risalita effettuata nelle ultime settimane, oggi perde lo 0,3% e si allontana un’altra volta dal primo partito italiano, la Lega di Matteo Salvini. Con uno stacco del 9,1%, infatti, il Carroccio si conferma ancora una volta il numero uno indiscusso. Segno positivo invece per il Movimento 5 Stelle, che nonostante una percentuale di consensi abbastanza bassa nel complesso, riesce a conquistare uno 0,2% e fermarsi così al 14,9%. Lo segue strettissimo Fratelli d’Italia: anche il partito di Giorgia Meloni questa settimana guadagna lo 0,2% e stringe il divario che lo divide dal M5S raggiungendo il 12,7% delle intenzioni di voto. Non si può dire lo stesso di Forza Italia, che sembra totalmente in caduta libera e si blocca al 6%.
Lo stesso vale per Italia Viva: il partito capitanato da Matteo Renzi negli ultimi sette giorni, secondo i sondaggi, cala dal 5,4% al 5,1%. Segno negativo anche per i partiti più piccoli come La Sinistra (2,3%), +Europa (1,9%) e Europa Verde (1,7%). Azione di Calenda, invece, rimane fermo all’1,9%. Ancora molto alta la percentuale degli indecisi e di coloro che dichiarano di non votare: 41,5%.
Sondaggi politici, la fiducia nei leader
Questi invece sono i dati raccolti dall’Istituto Ixè sulla fiducia che i cittadini ripongono nei leader della politica italiana:
- Conte: 51%
- Meloni: 36%
- Salvini: 32 %
- Zingaretti: 31%
- Di Maio: 23%
- Berlusconi: 21%
- Renzi: 13%
Con un distacco schiacciante tra il primo e il secondo posto, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si conferma il leader preferito dagli italiani con il 51% contro il 45% di soli sette giorni fa. Nel combattere l’emergenza Coronavirus, quindi, il Premier Conte sta convincendo i suoi cittadini, e ora il suo gradimento è il più alto mai registrato dal Presidente. Si posiziona dietro Giorgia Meloni con il 36%, Matteo Salvini stabile con il 32%, Nicola Zingaretti con il 31%, Luigi Di Maio con il 23%, Silvio Berlusconi con il 21% e infine troviamo Matteo Renzi stabile con il 13%.
Scenario politico
La crisi sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus sta obbligando la maggioranza e l’opposizione a collaborare in modo unito a delle misure economiche da mettere in campo per fronteggiare la pandemia. Oggi è come se non esistessero differenze. Tutti insieme stanno, e stiamo, lottando per lo stesso fine: contenere e combattere il Covid-19, per far ripartire l’Italia il prima possibile. Questo anche se qualche polemica, sul come e quando il governo sarebbe dovuto intervenire, ovviamente, non manca mai. E’ ovvio che con il senno di poi, forse, certi ritardi non ci sarebbero stati. Ma allo stesso tempo, guardando all’Europa e agli altri Paesi che hanno iniziato la loro lotta dopo di noi, non è così vero: Francia e Regno Unito, infatti, hanno deciso di sottovalutare l’epidemia nonostante il caso Cina e il caso Italia e ora, anche loro, si trovano ad affrontare una lotta contro il tempo.
Appena la crisi sanitaria sarà contenuta, il governo dovrà testarsi nuovamente con la crisi economica: presto scopriremo quali altre misure, oltre al decreto Cura Italia, verrano stanziate per evitare il collasso del Paese. A proposito delle misure, comunque, nel complesso gli italiani si ritengono soddisfatti delle ordinanze imposte fino a ora. Il 59% crede che il Paese stia rispondendo bene all’emergenza, mentre il 33% non si ritiene d’accordo. Riguardo alla durata dell’emergenza, invece, il 26% sostiene che possa durare fino al periodo di Pasqua, mentre per il 50% le misure andranno avanti fino all’inizio dell’estate. Il 12%, addirittura, crede che verranno prorogate fino all’autunno.