Venerdì 10 aprile 2020 – Coronavirus, il caso delle «mascherine pannolino». Sbaglia chi fa, siamo d’accordo. Tuttavia quello delle mascherine in Lombardia sta diventando non più soltanto un enorme problema, sta trascinando la Regione stessa nel ridicolo. Le mascherine del governatore Attilio Fontana hanno indignato non poco il personale sanitario, che senza mezze termini le ha bollate come l’«ennesima umiliazione», un’offesa a chi sta rischiando la vita tutti i giorni nella battaglia sfiancante contro il Covid-19. Riccardo Germani, portavoce di ADL Cobas, ha pubblicato su Facebook uno scatto della “mascherina pannolino”, esprimendo tutta la sua rabbia e disapprovazione.
Coronavirus Lombardia, rabbia dei sanitari: «Le mascherine di Fontana pannolini, sono inutili»
«Non è il Lercio» – esordisce Riccardo Germani – «Ma l’ennesima umiliazione nei confronti di chi sta prestando il suo lavoro nelle strutture sanitarie. Un’offesa a chi svolge una professione sanitaria e mette a rischio ogni giorno la propria vita. Bisogna fermare la Lega al governo della Regione Lombardia e la Fippi S.p.A a cui hanno dato questo ordine di produzione. Le mascherine prodotte dalla FIPPI S.p.A. per gli operatori sanitari di cui Fontana qualche giorno fa andava fiero dichiarando: ‘per fortuna che c’è la Lombardia che le produce’, quanto ci costano? Ne produrranno 900.000 al giorno rendendo ridicoli dei professionisti». Lo stesso ha poi aggiunto: «Addirittura prima di iniziare la produzione è andato a visitare l’azienda l’assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo di Saronno e quindi suo bacino elettorale, che ha testato con mano l’avvio della produzione; possibile che non si sia accorto della somiglianza a delle mutande per incontinenti?».
«Un’offesa a chi svolge una professione sanitaria e mette a rischio ogni giorno la propria vita»
Una situazione che ha dell’incredibile: «Gli operatori della sanità lombarda dopo aver visto i malati di Covid-19 ricoverati nelle residenze per anziani facendo una strage di ricoverati, adesso dovrebbero indossare i pannolini come protezione facciale. Non ci credevamo nemmeno noi che arrivassero a tanto, eppure non hanno fermato la produzione di queste mutande che vorrebbero spacciarci per mascherine, arrivate già in diversi ospedali della Regione Lombardia e nelle RSA hanno lasciato gli operatori allucinati e non sapevano se ridere o piangere!». Il portavoce di ADL Cobas ha annunciato che tutte le mascherine ricevute non saranno usate: «Le rispediremo al mittente è il commento di Riccardo Germani portavoce di ADL Cobas ed in particolare al Presidente Attilio Fontana, a Giulio Gallera e all’assessore Raffaele Cattaneo così potranno indossarle a loro scelta per l’incontinenza urinaria maschile o come protezione facciale nelle sedute del consiglio regionale!».