Il mondo intero in questi giorni si trova ad affrontare l’emergenza coronavirus. Rispettare le regole imposte dai vari governi è fondamentale per poter uscire il prima possibile da questa preoccupante situazione. Durante Pasqua e Pasquetta però qualche furbetto ha infranto le regole e per questo è stato multato. In Italia le Forze dell’Ordine hanno effettuato quasi mezzo milione di controlli nel weekend pasquale con oltre 26mila sanzioni. Che cosa ha spinto gli italiani ad uscire fuori di casa? Le scuse raccontate sono stata davvero moltissime. Ognuno ha cercato di giustificare il proprio gesto nonostante sapesse bene di aver commesso un errore. Dunque il weekend di Pasqua 2020 ha visto grigliate sui tetti, trattori in piazza Duomo a Milano e tantissime altre situazione fuori dal comune.
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Coronavirus, Pasqua e Pasquetta movimentate: le scuse assurde degli italiani
Un weekend decisamente movimentato quello di Pasqua 2020 nonostante la quarantena imposta agli italiani dal governo. Tantissimi sono stati i trasgressori nelle giornate del 12 e 13 Aprile 2020. Durante il ponte pasquale le sanzioni sono state 26.270 su 494.282 controlli. Gli italiani, come riportato da La Stampa, hanno giustificato i loro gesti irresponsabili con le scuse più disparate e divertenti. Nel Torinese il parroco della chiesa di San Giacomo, a Rivarolo Canavese, dovrà pagare una multa per aver organizzato la messa di Pasqua alla presenza dei fedeli. A Sora, in provincia di Frosinone, è stata organizzata addirittura una corsa clandestina tra due calessi trainati da cavalli. Poi a Roma l’esodo per raggiungere le seconde case al mare ha portato a oltre 200 multe. A Napoli una coppia, che sta insieme da anni, ha finto un corteggiamento per provare a intenerire i militari ed evitare così la sanzione. Naturalmente il romanticismo in questo caso non è servito a nulla.
Una fantasia senza limiti
Sempre a Napoli due persone a bordo di un’auto si sono giustificate dicendo di essersi perse per colpa del navigatore. A Roma i Vigili hanno multato un uomo che ha provato ad entrare in un’area verde a Colle Prenestino con un paracadute. In Liguria, precisamente a Genova, i pusher si sono muniti di mascherine per evitare il contagio da Coronavirus, continuando così a spacciare. Infine, un episodio davvero assurdo è accaduto a Milano. Un agricoltore, proveniente da Pavia, è giunto in Piazza Duomo con il proprio trattore. L’uomo voleva semplicemente pregare per ottenere la grazie per il coronavirus. Le Forze dell’Ordine lo hanno immediatamente fermato e fatto tornare a casa. >>Coronavirus dati 13 aprile 2020: +1.363 nuovi positivi, i guariti superano quota 35mila