La deumanizzazione delle persone e la legittimazione del razzismo creano terreni fertili per gli atti crudeli e fatali come quello che è successo a George Floyd. Solo chi non considera l’altro come un essere umano può ucciderlo in quel modo ignorando la sua sofferenza e la sua gentile richiesta d’aiuto: “Non riesco a respirare, mi fa male lo stomaco, mi fa male il collo, mi fa male tutto. Ho bisogno di acqua o qualcosa del genere. Per favore, per favore… non riesco a respirare, agente. …Non riesco a respirare, non riesco a respirare”.
Non si può maltrattare un essere umano in quel modo. George Floyd è una vittima del razzismo che ha devastato non solo la società americana ma anche la nostra. Si tratta di razzismo spaventoso e pericoloso, che però ogni giorno viene alimentato da alcuni politici e personaggi pubblici per popolarità e potere. La cosa che mi preoccupa di più è che accettiamo questo comportamento criminale considerandolo normale. Spesso applaudiamo e difendiamo i politici razzisti.
Non possiamo e non dobbiamo tollerare il razzismo. Servono leggi severe contro il razzismo e contro i razzisti. La legge deve colpire fortemente chi si comporta in modo razzista e chi alimenta il razzismo. Servono leggi ancora più severe conto le persone che ricoprono ruoli istituzionali ma alimentano il razzismo. È importante manifestare contro il razzismo ma è altrettanto importante non essere razzisti, non tollerare il razzismo, non seguire, non applaudire e non votare i politici razzisti.
Ma se vogliamo veramente combattere il razzismo istituzionale e allontanare dalle istituzioni i razzisti, dobbiamo smettere di votarli. Solo quando il razzismo non renderà più alle urne, nessun politico giocherà la carta razzista per avere il consenso. L’uccisione di Floyd dovrebbe svegliare le nostre coscienze e farci prestare molta attenzione al razzismo che tantissime persone subiscono ogni giorno nella società italiana.
Stephen Ogongo
Coordinatore di Cara Italia