Giuseppe Conte news. “Per me parlare di un cambio del governo è pura fantascienza”. Lo dice, intervistato da La Repubblica, il ministro della Giustizia e capo delegazione pentastellato Alfonso Bonafede. “Basta ascoltare gli italiani per rendersi conto di quanto venga apprezzato il premier grazie al lavoro incredibile che ha portato avanti in questi mesi assieme alla maggioranza – spiega Bonafede – Ho il privilegio di essere il capo delegazione M5S nel governo. E quindi di partecipare a quasi tutte le riunioni più ristrette e sono onorato di sedere al tavolo dove c’è una regola sovrana. Lavorare a testa bassa per gli italiani e per uscire dalla crisi”. (segue dopo la foto)
“Oggi uno dei punti di forza di questo governo è proprio il calore dei cittadini italiani che in questi mesi difficili hanno dimostrato di apprezzare il lavoro che stiamo portando avanti e questo per noi è molto importante”, aggiunge Bonafede intervistato da Repubblica. E precisa: “Qui l’amicizia non c’entra niente. L’Italia, soprattutto nell’ultimo anno, è un Paese che viene preso come punto di riferimento a livello mondiale”.
Giuseppe Conte news: “Basta ascoltare gli italiani per rendersi conto di quanto venga apprezzato il premier”
“Basta ascoltare gli italiani per rendersi conto di quanto venga apprezzato il premier grazie al lavoro incredibile che ha portato avanti in questi mesi assieme alla maggioranza. – continua Bonafede – Ho il privilegio di essere il capo delegazione M5S nel governo e di partecipare a quasi tutte le riunioni più ristrette e sono onorato di sedere al tavolo dove c’è una regola sovrana: lavorare a testa bassa per gli italiani e per uscire dalla crisi”.
“Rispetto le opinioni di tutti, ma dobbiamo dirci la verità. In questi decenni la riforma della diminuzione dei parlamentari – evidenzia Bonafede – è stata invocata da tutti. È stata votata con una maggioranza oceanica in Parlamento. Adesso siamo a un passo dal risultato che in tanti pensavano che non sarebbe stato raggiunto. Ed è un passo fondamentale per allineare la nostra democrazia in termine di rappresentatività e di funzionamento a tutte le democrazie moderne”.
“Non vedo affatto uno Zingaretti in imbarazzo – prosegue il capo delegazione 5s e ministro della Giustizia – Lui chiede che venga rispettato uno degli impegni presi al momento della formazione del governo. M5s ha confermato la volontà di arrivare a scrivere una legge elettorale in tempi brevi. E stiamo lavorando per realizzarlo. Ciò non toglie che il sì alla riforma sia, secondo me, sacrosanto”.
Il premier, popolarità in calo: la doppia “tagliola” elezioni amministrative e legge finanziaria
Ma il premier deve comunque fare i conti con una popolarità in calo, come rivelato dal più recente dei sondaggi in tema. Un calo anche fisiologico, dopo mesi di crescita che l’hanno portato a distaccare i suoi principali avversari politici, Meloni e Salvini, anche di 20 punti. Popolarità che potrebbe essere ulteriormente intaccata dai molti nodi che l’imminente mese di settembre porterà sul tavolo del governo. Primo, la legge di stabilità, la manovra economica per il 2021 che dovrà fare i conti con la pesantissima recessione post-pandemia.
Senza contare l’esito delle elezioni amministrative. Anche se Conte sta mantenendo un profilo molto basso, non impegnandosi direttamente in alcun modo nell’accesa campagna elettorale per le regioni considerate in bilico (Puglia e Toscana), è evidente che una sconfitta del Centrosinistra in particolare nella roccaforte storica del Centro Italia, avrebbe conseguenze pesanti anche sulla sua leadership. >> I retroscena di politica italiana