Covid bollettino oggi, dal Ministero della Salute i numeri ufficiali di martedì 20 ottobre 2020 sull’andamento della pandemia in Italia. Nuovi casi di nuovo in crescita oggi in Italia, nelle ultime 24 ore ne sono stati rilevati 10.874 contro i 9.338 di ieri. Oggi però stati eseguiti molti più tamponi, 144.737 in tutto. Per quanto riguarda le singole regioni, nelle ultime 24 ore registrati
2.023 nuovi casi in Lombardia, 1.396 in Veneto, 1.312 Campania e 1.224 nel Lazio. Le regione italiana meno colpita è la Basilicata (+17). Il numero di morti nelle ultime 24 ore resta alto, oggi se ne contano 89. Il totale delle vittime da inizio emergenza sale ora a 36.705. (segue dopo la foto)
Gli attuali positivi salgono di 8.736 in 24 ore, in totale sono 142.739. I guariti/dimessi da ieri sono 2.046, in tutto salgono a 255.005. Aumentano ancora i ricoveri in terapia intensiva che ora sono 870 (+73 da ieri).
In Campania ci sono 1.144 positivi in più di ieri, in Piemonte 1.396 nuovi casi
Sono 19.458 le persone attualmente positive al coronavirus in Campania, 1.144 in più rispetto a ieri. La Campania è la seconda regione per numero di persone attualmente positive dopo la Lombardia. Dei 19.458 attualmente positivi, 17.345 sono in isolamento domiciliare (+1.076 rispetto a ieri), 946 sono i ricoverati con sintomi (+62) e 91 i ricoverati in terapia intensiva (+6).
Sei i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatosi oggi. Il totale è di 4209 deceduti risultati positivi al virus
in Piemonte. I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 46.319 (+ 1396 rispetto a ieri), di cui 786 (56%) sono asintomatici. Dei 1396 casi: 472 screening, 578 contatti di caso, 346 con indagine in corso, 74 in ambito Rsa e 190 in ambito scolastico, 1132 tra la popolazione generale, 5 i casi importati.
Covid dati oggi: l’appello degli infettivologi
“Oggi 20 ottobre si compiono 8 mesi dalla segnalazione del primo caso di Covid in Lombardia. Il dramma umano e sanitario che ha sconvolto il nostro Paese, e la Lombardia in particolare, è ancora sotto gli occhi di tutti. Un’emergenza che non è mai finita” e che anzi ritorna, con il rischio di “una seconda ondata non inferiore alla prima” e la necessità di “prevenire, ora e subito, una nuova escalation verso le conseguenze più drammatiche”. E il messaggio, chiaro e forte, di un ‘Appello alle
istituzioni e ai cittadini – Fare presto’, che attraverso l’Adnkronos Salute lanciano gli infettivologi Marino Faccini, Massimo Galli e Marco Rizzi. >> Tutte le notizie sul Coronavirus