Un agghiacciante fatto di cronaca arriva dal Wisconsin. Un neonato è morto dopo essere stato brutalmente picchiato. Le sue ferite, come hanno dichiarato i medici, erano simili a quelle che si riscontrano nelle vittime di incidenti ad alta velocità. Per la sua morte, come riportato dal Daily Mail, è stato accusato suo padre, Ramel Echols un uomo di 28 anni. Echols dovrà rispondere di abusi su minori. Inoltre, ad aggravare la sua situazione, ci sarebbe anche il fatto di aver avvertito con ritardo i soccorsi. Infatti, una volta giunti sul luogo i medici hanno trasferito il neonato immediatamente in ospedale, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Dopo aver lottato per alcuni giorni, il suo piccolo cuore ha smesso di battere venerdì scorso, 16 Ottobre 2020.
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Wisconsin neonato ucciso a quattro mesi
Il 12 Ottobre 2020, presso il Children’s Hospital del Wisconsin, come riportato da Daily Mail, è arrivato un neonato di 4 mesi in gravissime condizioni. I medici dell’ospedale, dopo i vari accertamenti, gli hanno diagnosticato un’emorragia celebrare e varie contusioni all’addome. Ky’mir Williams, questo è il nome del neonato, è stato attaccato ad un respiratore, ma dopo cinque giorni ha smesso di lottare. Gli inquirenti che si stanno occupando del caso avrebbero accusato di abusi su minore suo padre, il 28enne Ramel Echols, in quanto l’uomo non sarebbe stato in grato di dare spiegazioni plausibili su quanto accaduto al piccolo Ky’mir. Al momento, come riportato da Daily Mail, l’uomo si troverebbe nella prigione della contea di Milwaukee.
L’udienza preliminare
Al momento il 28enne Ramel Echols si troverebbe nella prigione della contea di Milwaukee in attesa dell’udienza preliminare, la quale sarebbe stata fissata per il giorno 23 Ottobre 2020. Nel frattempo, come riportato dal Daily Mail, un familiare di Echols è venuto in sua difesa, postando una serie di messaggi su Facebook accusando la madre di Ky’mir di aver tentato di incastrare il 28enne. Per ora però la madre del piccolo sembrerebbe completamente estranea ai fatti. A questo punto non resta che attendere l’esito dell’udienza per poter mettere un punto definitivo a questa terribile vicenda. >> Altre News