Steven Spielberg oggi, 18 dicembre 2020 compie 74 anni. Tanti auguri a uno dei registi più amati al mondo. Lo sceneggiatore e produttore cinematografico e televisivo viene incluso da Forbes tra i 500 uomini più ricchi con un patrimonio che supera i 3 miliardi di dollari. Ma, si sà, il suo grande amore è il cinema. Ripercorriamo le tappe più importanti della sua carriera e vita privata.
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Steven Spielberg: biografia
Steven Spielberg nasce da una famiglia ebrea in America. Figlio di un ingegnere elettronico e di una pianista, fin da piccolo obbliga tutti a prendere parte ai suoi piccoli cortometraggi girati con una cinepresa a 8mm. I primi temi affrontati dal piccolo Steven furono sempre avventurosi ed epici ma spesso anche turbati a causa di un trauma che non supererà mai. Quando la famiglia Spielberg si trasferì nel New Jersey il ragazzino di 11 anni fu aggredito da l’etichetta di “sporco ebreo” che lo ferisce quotidianamente. Nel 1957 gira un catastrofico scontro tra due treni-giocattolo The Last Train Wreck e poi un western The Last Gun in cui è anche attore. Successivamente Steven inizia a frequentare la scuola di cinema di Los Angeles ma non si poteva definire uno studente modello. Infatti, Spielberg preferisce spendere le sue giornate agli studi della Universal dove si finge per mesi un addetto ai lavori. All fine il capo degli studi lo assume davvero e li ebbe inizio la sua storia d’amore con il cinema. Il primo film di successo arriva con Duel che girò in 14 giorni e con il quale si guadagnò la stima dell’amico George Lucas. Il genio di Star Wars aveva scommesso sul suo insuccesso e invece finirà a versargli una quota parte degli incassi del primo episodio di Guerre Stellari.
Spielberg e Lo squalo
Nel 1975 arriva il successo mondiale con Lo squalo guadagnando 470 milioni di dollari e tre Oscar. All’inizio degli anni ’80 batte altri due record: corona il suo sogno da autore con il trionfo di E.T – l’extraterrestre che lo colloca nella storia del cinema e dirige per l’amico Lucas il primo episodio della saga di Indiana Jones. Successivamente Steven Spielberg mostra il suo lato più impegnato a livello sociale con Schindler’s List nel 1993. Con questo capolavoro vince due premi dell’Academy per il miglior film e la migliore regia. Devolverà tutto il suo compenso a una fondazione per la memoria della Shoah. Nello stesso anno arriva un film che lo consacra come regista da blockbuster con una storia di dinosauri ideata da Michael Crichton: Jurassic Park. Nel 1998 arriva invece per Spielberg un altro Oscar con Salvate il soldato Ryan.
Steven Spielberg: ultimo film
Se con ci fosse stato il Covid e la conseguente pandemia globale nelle sale a quest’ora ci sarebbe il suo ultimo film: West Side Story. Il regista pluripremiato si cimenta in un ambizioso remake del più classico dei Musica di Broadway. Il film vanta un giovanissimo cast di attori, cantanti e ballerini di ogni etnia, girato interamente a New York, musicato da Leonard Bernstein e scritto da Arthur Laurents. Il film originale compirà 60 anni nel 2021 e l’uscita del remake, verosimilmente rimandata al 10 dicembre 2021, sembra già prenotare un record di candidature all’Oscar. >> tutti i gossip di Urbanpost