Renzi partecipa alle Consultazioni di Governo. Oggi il Presiedente della Repubblica, Sergio Mattarella ha accolto al Quirinale la delegazione di Italia Viva. Matteo Renzi: «Noi ci siamo, ma no a un governo populista o raccogliticcio». Ecco tutti gli aggiornamenti.
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Consultazioni Renzi
Continuano le Consultazioni di Governo e nel pomeriggio di oggi, 28 Gennaio 2021, è intervenuto Matteo Renzi. La delegazione di Italia Viva è arrivata al Quirinale poco dopo le 17 dove è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Riguardo alla crisi di governo Renzi afferma che prima è fondamentale decidere la direzione da intraprendere e poi si deciderà a chi affidare il compito di Presiedete del Consiglio. Infatti ha affermato: «Prima decidiamo dove andare, poi capiremo con chi. Io non vedo altra maggioranza politica che non contempli Italia Viva. Negli ultimi 15 giorni siamo stati coperti di fango solo perché siamo stati gli unici a porre i problemi».
Il fondatore di Italia Viva non si sbilancia quindi su un nome ma chiarisce che non vuole andare alle elezioni. Quello che serve, secondo lui, è una maggioranza unita. Matteo Renzi ha dunque dichiarato: «Abbiamo dato la nostra disponibilità al presidente Mattarella per affrontare le soluzioni che saranno più opportune. Preferiamo un governo di natura politica ad un governo istituzionale, che saremmo comunque pronti ad appoggiare. Con quale maggioranza? Abbiamo sentito parole dure nei confronti di Italia Viva. Lasciamo valutazioni a chi ha messo veti su di noi. Se c’è una valutazione politica che prevede il nostro coinvolgimento, noi ci siamo. Ma se ci sianmo vogliamo parlare di contenuti. E diciamo comunque no a un governo populista o raccogliticcio».
Renzi: «Sì al Mes. Conte ter? Prima i contenuti»
Le Consultazioni di Governo iniziate ieri continuano la loro corsa. Oggi infatti Sergio Mattarella ha ascoltato la delegazione di Italia Viva. Matteo Renzi insiste è in questo momento è più importante parlare di contenuto piuttosto che discutere su chi dovrebbe prendere il posto di Giuseppe Conte. Ha infatti affermatio: «Al presidente Mattarella abbiamo espresso la preoccupazione non per la crisi politica ma per quella sanitaria, economica e educativa. Non è una discussione tra caratteri o risentimenti. Da mesi chiediamo di discutere di contenuti. E in nome delle nostre idee siamo stati pronti a rinunciare alle nostre poltrone. Al contrario abbiamo assistito allo spettacolo indecoroso di caccia a singole persone, si è fatto credere che si potesse affrontare così la crisi recuperando un voto qua o là». >> tutte le news di Urbanpost