Lazio zona arancione? La situazione è in miglioramento – Venerdì 19 marzo 2021. «La stima dell’Rt, come ci aspettavamo secondo i dati, è in calo a 1.09». Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato a margine dell’inaugurazione di 18 nuovi posti letto in terapia intervista al Policlinico Umberto I di Roma. Il Lazio spera dunque di lasciare la zona rossa: si può pensare ad una riapertura per il 29 marzo prossimo, nella settimana di Pasqua.
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Lazio zona arancione, D’Amato: «Rt in calo a 1.09. AstraZeneca? Migliaia di disdette»
«Siamo in una fase di ascesa. Nel Lazio ancora non abbiamo una situazione critica per quanto riguarda i tassi di occupazione dei posti letto delle terapie intensive però i numeri sono in lieve aumento. Pensiamo che questo proseguirà nei prossimi giorni, anche se vediamo un leggero calo dell’ultima rilevazione dell’Rt rispetto alla settimana scorsa». Così ha spiegato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’amato. Quest’ultimo ha ribadito: «Oggi pomeriggio riprenderemo le vaccinazioni in tutti i centri del Lazio, 35. Dobbiamo correre: ci sarà un prolungamento di orario e recupereremo in una settimana le somministrazioni. Saranno chiamate automaticamente le persone» da vaccinare. D’Amato ha speso qualche parola anche sul vaccino AstraZeneca: «Abbiamo avuto qualche migliaio di disdette del vaccino AstraZeneca su una mole di 200mila prenotazioni. Un’incidenza bassa e speriamo si mantenga così perché è importante vaccinarsi». E ancora: «L’aggiornamento del bugiardino del vaccino AstraZeneca sarà aggiornato questa mattina, così ci è stato comunicato dal ministro e il fatto di aver fissato alle 15 l’orario per le vaccinazioni è proprio per consentire l’aggiornamento».
Vaia (Spallanzani): «Nel nostro orizzonte, anche immediato, devono esserci lo sport e la scuola»
Notizie buone per il Lazio, ma secondo i dati Agenas la pressione sugli ospedali è in aumento. La soglia dei pazienti gravi è stata superata: il 37% attuale contro il 30% di criticità imposto dal Ministero della Salute. Gli altri reparti sono pieni al 41%, comunque oltre la soglia. Su Facebook Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, ha scritto: «Nel nostro orizzonte, anche immediato, devono esserci lo sport e la scuola. Bisogna (ripetiamo ancora una volta) intervenire con azioni strutturali che consentano la loro riapertura. A partire dai trasporti. Continuare a tenere chiusi per lungo tempo questi due segmenti vitali è un errore che pagheremo caramente, soprattutto i giovani». Leggi anche l’articolo —> AstraZeneca, Ema non esclude legame per trombosi rare: «Ecco i soggetti più colpiti»