Aveva già proposto una campagna vaccinale a Ischia e per creare isole “Covid free”. La proposta non ha avuto seguito visto che il Governo ha scelto di combattere la pandemia in modo uniforme. Sul vaccino Campania De Luca si scosta un’altra volta dalle decisioni del Paese. Il governatore della Campania ha proposto di iniziare a vaccinare non più per fasce d’età. Questa iniziativa è volta a garantire una più rapida ripresa economica. Ma anche ora, il Governo chiede uniformità alle regioni e per De Luca non arrivano risposte favorevoli.
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha annunciato un cambio rotta sul piano vaccinale. “La Campania è stata una Regione tra le più rigorose d’Italia, ma una cosa è il rigore, altro è la stupidità. Ho parlato con il commissario Figliuolo e gli ho detto che, una volta completati gli ultra 80enni, noi non intendiamo procedere esclusivamente per fasce d’età“. Così ha esordito Vincenzo De Luca, a Benevento a margine dell’inaugurazione dello sportello Spazio Lavoro che sarà attivo in Confindustria.
L’idea del governatore è chiara. Nel procedere con le vaccinazione non solo avranno la priorità gli anziani ma anche i lavoratori. La Campania “dedicherà la struttura pubblica per curare i fragili e le persone anziane, ma lavoreremo su due piani e lavoreremo anche sui settori economici“. De Luca ha criticato il piano del Governo. Sebbene sia fondamentale curare i più fragili, in questo modo il rischio è che “quando avremo finito le fasce d’età l’economia italiana sarà morta”. Il governatore ha sottolineato che non si può sottovalutare la crisi economica e soprattutto con l’arrivo dell’estate bisogna tutelare anche il reparto produttivo, come ad esempio gli albergatori.
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De Luca ha deciso di non seguire il nuovo piano della struttura commissariale per l’emergenza coronavirus. Mario Draghi ha confermato più volte che la linea del Governo è volta a proteggere e dunque vaccinare prima i più fragili. Anche Francesco Paolo Figliuolo ha da sempre seguito Mario Draghi. A conferma di ciò ha emanato una nuova ordinanza, anche per tenere a bada le regioni, che hanno fretta di ricominciare. Secondo Figliuolo la priorità va data a “persone di età superiore agli 80 anni, persone con elevata fragilità e, ove previsto dalle specifiche indicazioni, ai familiari conviventi, caregiver, genitori/tutori/affidatari”, poi seguiranno le “persone di età compresa tra i 70 e i 79 anni, e, a seguire, quelle di età compresa fra i 60 e i 69 anni”.
Anche tutti gli operatori sanitari hanno la precedenza, dato che sono loro a combattere in prima linea contro il virus. La proposta di De Luca non è piaciuta al commissario, che ha subito ricordato quanto sia importante aiutare i più anziani ma anche procedere in modo compatto in tutto il Paese. “L’obiettivo è quello di mettere al sicuro le persone fragili e le classi di età più anziane, che sono le più vulnerabili all’infezione. Più celermente si concluderà questa fase, prima si potrà procedere a vaccinare le categorie produttive”.>>Tutte le notizie