Riaperture regioni e zona gialla dal 26 aprile 2021, come stabilito dalla Cabina di regia. Il governo Draghi ha delineato una road map che delinea un progressivo ritorno alla normalità in Italia. «Si può guardare al futuro con prudente ottimismo e fiducia», ha detto in conferenza stampa il presidente del Consiglio, che ha parlato di «rischio ragionato, fondato sui dati che sono in miglioramento». Il premier nel pomeriggio di ieri ha poi ufficializzato il ritorno alla didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado.
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Riaperture regioni 26 aprile in zona gialla cosa si può fare: in arrivo il pass
Saranno consentiti gli spostamenti tra regioni gialle. Dal governo spunta l’ipotesi di un pass per gli spostamenti tra regioni di diverso colore. Il pass attesterà la sussistenza di una delle seguenti condizioni: avvenuta vaccinazione, esecuzione di un test covid negativo in un arco temporale da definire, avvenuta guarigione dal Covid. Chi avrà il pass potrà spostarsi liberamente nel territorio nazionale e partecipare a determinati eventi culturali e sportivi. Al momento non si tratta che di un progetto in fieri, voluto dal premier Draghi, su impulso della Ue. Una proposta che avrebbe avuto l’ok dei ministri. Tutto per far sì che le riaperture siano definitive: «Se i comportamenti saranno osservati, e sulla campagna vaccinale non ho dubbi che sarà sempre meglio, la possibilità che si torni indietro è molto bassa e in autunno la vaccinazione sarà molto diffusa», ha spiegato l’ex numero uno della Bce. Ma veniamo ora alla road map delle riaperture in Italia e cosa accadrà alla scuola.
Cosa prevede la road map del governo Draghi
Dal 26 aprile 2021 e fino alla conclusione dell’anno scolastico, nelle zone gialle e arancioni, la didattica sarà in presenza tutte le scuole di ogni ordine e grado. Via libera anche a musei, teatri, cinema e spettacoli all’aperto, mentre per palestre, piscine, parchi divertimento c’è ancora da aspettare. Le date a cui sta lavorando l’esecutivo sono quelle del 15 maggio per le piscine all’aperto, l’1 giugno per «alcune attività connesse alle palestre». Dal primo luglio in poi invece via libera a fiere e congressi. Dal 1° maggio nelle regioni in zona gialla, inoltre, sarà consentita la presenza di pubblico negli impianti sportivi, per gli eventi di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Coni e del Cip, per il 25% della capienza degli impianti, con un massimo di 500 persone al chiuso e di 1.000 persone all’aperto. Leggi anche l’articolo —> Conferenza stampa Draghi oggi riaperture: “Dal 26 aprile ritorno a una zona gialla rafforzata”