Italia Covid casi e colori regioni – 17 luglio 2021. Aumentano i positivi al Coronavirus nel nostro paese. Con l’avvento della temuta variante Delta, sempre più predominante, le regioni più colpite rischieranno il passaggio in zona gialla con relative restrizioni che nel pieno della stagione del turismo arrivano come una ‘spada di Damocle’ per ristoratori e albergatori. La camera di regia dovrebbe essere riunita dal presidente del Consiglio Mario Draghi il prossimo martedì. Intanto facciamo il punto della situazione delle ultime ore.
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Italia Covid, casi in aumento Rt a 0,91: per la zona gialla conteranno ricoveri
È in crescita esponenziale la pandemia di Covid nel nostro paese. Ad incidere sostanzialmente due fattori: la presenza della variante Delta e l’allentamento delle misure anti contagio tipiche della stagione estiva. Stando ad uno studio condotto dal matematico Giovanni Sebastiani dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, però a luglio 2020 la percentuale di positivi ai test molecolari era un quarto rispetto a quella attuale e i ricoveri nelle terapie intensive erano meno della metà.
Secondo i calcoli dell’esperto “il nostro Paese sia attualmente fra i cinque che in Europa mostrano una crescita di questo tipo” assieme a Regno Unito, Paesi Bassi, Grecia e Danimarca, seppure con delle variazioni. Dati di cui il governo Draghi non potrà non tenere in considerazione: ci avviamo a nuove strette e chiusure? Per un eventuale cambio di colore, ha assicurato il ministro della Salute Roberto Speranza, «peserà di più il tasso dei ricoveri» rispetto agli altri indicatori. «In una fase caratterizzata da un livello importante di vaccinazione» contro il Covid, secondo il ministro, è «ragionevole che nei cambi di colore e nelle conseguenti misure di contenimento pesi di più il tasso di ospedalizzazione».
Desta preoccupazione la circolazione della variante Delta
A confermare il trend in salita dei casi anche i dati del monitoraggio Covid settimanale rilasciati ieri. A livello nazionale l’indice Rt è infatti a 0.91. Dunque è in aumento rispetto alla scorsa settimana quando si attestava a 0.66. Desta preoccupazione, come dicevamo in apertura, anche la circolazione della variante Delta. Qual è la situazione odierna? Sono 2.898 i nuovi casi registrati il 16 luglio 2021 dal bollettino della Protezione Civile. 11 i morti, che portano il totale delle vittime dall’inizio della pandemia a 127.851. Ed è sempre di ieri la notizia del ricovero di un bimbo di 11 anni e di uno di appena due mesi ora all’ospedale Di Cristina, a Palermo, in gravi condizioni dopo aver contratto la Covid-19. Entrambi, hanno spiegato i medici, avrebbero però patologie pregresse.
Italia Covid “casi in crescita esponenziale”: la situazione
«Il quadro generale della trasmissione dell’infezione da Sars-CoV-2 torna a peggiorare nel Paese con quasi tutte le Regioni e province autonome classificate a rischio epidemico moderato». Questo è quanto scritto nel report Iss-Ministero Salute con i dati del monitoraggio relativo alla settimana 5-11 luglio. «Sono 19 le Regioni e le Province autonome classificate a rischio moderato e due (Trento e Valle D’Aosta) a rischio basso». Gli esperti dicono che «l’’impatto della malattia Covid-19 sui servizi ospedalieri rimane minimo con tassi di occupazione in area medica e terapia intensiva ancora in lieve diminuzione. La trasmissibilità sui soli casi sintomatici aumenta rispetto alla settimana precedente, sebbene sotto la soglia epidemica, espressione di un aumento della circolazione virale principalmente in soggetti giovani e più frequentemente asintomatici».
E ancora: «Nessuna Regione o provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 2%, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 187 (al 6 luglio) a 157 (al 13 luglio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale rimane al 2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 1.271 (6 luglio) a 1.128 (13 luglio)». Secondo l’Altems le regioni più a rischio zona gialla sono Sardegna, Sicilia e Veneto. Leggi anche l’articolo —> Covid, risalgono i contagi, Oms: “Probabili nuove varianti ancora più pericolose”