Dl Green Pass – Giovedì 16 settembre 2021. Non è più tempo per tergiversare, gli ultimi bollettini Covid presentano dati allarmanti. Così per evitare di essere travolti da una nuova ondata e raggiungere entro la fine del mese il 90% di immunizzati nel Paese, Draghi tira dritto, a dispetto di Salvini e dei no vax. Il premier porterà oggi in Consiglio dei ministri un decreto che prevede il Super Green Pass, vale a dire l’estensione del certificato verde erga omnes. Non dovranno averlo dunque solo i lavoratori della pubblica amministrazione, come auspicava il ministro Brunetta, ma anche tutti coloro che lavorano nel privato (come suggeriva Giorgetti).
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Dl Green Pass Senato approva: cosa prevede, sanzioni, no tamponi gratis
La soluzione del Super Green pass è emersa in occasione dell’incontro tra il presidente del Consiglio e i sindacati, che si è svolto a Palazzo Chigi alla vigilia del via libera del provvedimento. “Ad ogni costo”, resta il modus operandi di Draghi. Nel corso del faccia a faccia di due ore con i segretari di Cgil (Maurizio Landini), Cisl (Angelo Colombini) e Uil (Pierpaolo Bombardieri) il premier ha comunicato la sua decisione, senza aprire a trattative. L’ex numero uno della Bce ha sostanzialmente comunicato la sua scelta: Green Pass per tutti i lavoratori. Senza “se” e senza “ma”. A sostenere Draghi i quattro ministri presenti alla riunione, Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico), Andrea Orlando (Lavoro), Roberto Speranza (Salute) e Renato Brunetta (Pubblica amministrazione), tutti schierati all’unisono a favore dell’estensione del certificato verde suo ogni luogo di lavoro, senza distinzione tra statali e privati.
Quali sono le misure previste
Ma cosa dice il Dl Green Pass nel concreto? Secondo quanto riferisce “Il Sole 24 Ore” entrerà in vigore da ottobre, probabilmente dalla metà del mese. Varrà su tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati. Previste sanzioni salate per chi entra al lavoro per più giorni consecutivi senza la certificazione verde. Si parla di una multa, che dovrebbe andare dai 400 ai 1000 euro, ma anche di disciplinari, che varieranno a seconda delle categorie. Esclusi, ovviamente, quei lavoratori che, per comprovati motivi di salute, non possono vaccinarsi. Sarà espressamente previsto il divieto di licenziare, il governo è stato chiaro coi sindacati, che avrebbero preferito a questo punto l’obbligo vaccinale. I tamponi, per ottenere la certificazione verde a carico dei lavoratori, non saranno gratis come vuole Matteo Salvini. Sì ad accordi per il prezzo calmierato come per la scuola, ma non alla gratuità che disincentiverebbe i lavoratori a vaccinarsi.
Dl Green Pass cosa prevede, oggi cabina di regia e Cdm: Draghi non si ferma
Sarebbero queste le iniziative contenute nel decreto che oggi, giovedì 16 settembre, alle 10.30, approderà sul tavolo della cabina di regia tra il premier Mario Draghi e i capidelegazione delle forze di maggioranza, in vista del Consiglio dei ministri convocato per le 16. Tra i due appuntamenti, la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini incontrerà i presidenti delle Regioni. Intanto il Senato ha approvato con 189 voti a favore, 32 contrari e 2 astenuti la fiducia posta dal governo sul ddl di conversione, con modificazioni, del decreto-legge recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza Covid. Ed è questo un chiaro segnale: Draghi ha deciso di porre la questione di fiducia sul decreto di fine luglio, quello che per primo ha introdotto il Green pass. Il premier ha urgenza che si vada avanti speditamente con le vaccinazioni. Leggi anche l’articolo —> Super Green Pass, Giorgia Meloni all’attacco: «È solo un’arma di distrazione», cosa c’è dietro