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Tornado devasta il centro storico di Catania: uno scenario apocalittico

05/10/2021 18:31 - Aggiornamento 06/10/2021 11:13

Non si arresta l’ondata di maltempo che ha coinvolto l’Italia. Dopo la bomba d’acqua abbattutasi su Palermo, poco dopo le 15.30un forte tornado seguito da pioggia e grandine si è scatenato nel centro storico di Catania, provocando seri danni alle abitazioni e agli esercizi commerciali.  Nella piazza principale uno scenario apocalittico: ombrelloni appartenenti ai bar, completamente abbattuti e detriti ovunque.

Cartelloni sradicati e tetti scoperchiati in tantissime zone della città. C’è anche qualche ferito: quattro atleti di canoa-polo. Rimettendosi a quanto comunicato attraverso la pagina Facebook del Comune, moltissimi alberi sono stati abbattuti dal tornado a Catania, ma anche lampioni e tralicci. Circonvallazione nel caos più totale a causa di alberi sul selciato. In allerta il 118, i vigili del fuoco e la protezione civile comunale e regionale per gli interventi di pronto soccorso. Il Comune, sempre su Facebook, “raccomanda ai cittadini di prestare la massima attenzione e di non uscire di casa se non per motivi d’urgenza”.

Tornado Catania oggi, tromba d’aria devasta centro storico

“Da paura ragazzi, vento fortissimo e pioggia mista a grandine”, scrive un utente su Facebook, commentando il post del Comune. In rete circolano video choc. “Volato tutto, allagata metà camera e mancata la luce”, aggiunge un altro. E c’è anche chi chiede di chiudere le scuole domani per sicurezza. “E’ successo tutto all’improvviso, avevo il terrazzo pieno di clienti, un grande spavento per tutti – racconta al telefono Agata Caruso del Caffè del Duomo, nella piazza omonima della città -.  Un vento fortissimo che ha squarciato gli ombrelloni dei nostri tavoli e rotto i lampioni. Tutti i bar qui attorno hanno avuto seri danni. In altri locali gli arredi sono proprio volati via. Le piante sono state sradicate. La piazza è allagata, continua a piovere e c’è ancora vento. Ho fatto entrare tutti i clienti nel bar, è stata una mezz’ora di grande paura”.

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