Nazionale stage Coverciano finito. Prove di futuro per Roberto Mancini e la Nazionale di calcio italiana. In vista degli spareggi per Qatar 2022 il ct ha riunito più di 30 azzurri per il suo stage tecnico-tattico, che si conclude oggi. E dalle “partitelle” di ieri a Coverciano sono emerse diverse facce dell’Italia che verrà, a marzo e più avanti, con obiettivo il Mondiale. (Continua a leggere dopo la foto)
Nazionale stage Coverciano finito: le formazioni provate da Mancini
Roberto Mancini durante lo stage a Coverciano con l’Italia ha provato diverse formazioni e moduli. La maggior parte dei test nelle partitelle (qui la bella galleria fotografica messa a disposizione sul sito della Figc) ha visto l’impiego del 4-3-3, il modulo preferito dal Mancio e quello che ha utilizzato nella vincente campagna di Euro 2020. Si tratta del 4-3-3 con una punta centrale “vera”: il falso nove sembra un esperimento accantonato.
Con lo sguardo a marzo, a parte i recuperi certi (Bastoni, Bonucci, Emerson, Jorginho, Verratti), la prima formazione schierata con il 4-3-3 sembra essere quella preferita come titolare. Mancini ha schierato De Sciglio, Mancini, Chiellini, Di Lorenzo in difesa, Zaniolo, Sensi e Barella in mezzo al campo, Berardi, Immobile e Insigne davanti.
La seconda appare invece quella “di riserva”. In questa formazione abbiamo visto Toloi a destra, Luca Pellegrini a sinistra, Cristante e Romagnoli difensori centrali, a centrocampo Pessina, Barella (nel ruolo di regista) e Tonali, mentre davanti c’erano Zaniolo, Balotelli e Raspadori. Infine nella terza, sempre con il modulo 4-3-3 abbiamo visto molte novità. Dietro da destra a sinistra c’erano Calabria, Ferrari, Okoli, De Sciglio, poi Frattesi, Locatelli e Fagioli a centrocampo, quindi Zaccagni, Scamacca e Joao Pedro in attacco.
La vera novità, tuttavia, è rappresentata dall’altro modulo sperimentato durante le partitelle. Si tratta di un 3-4-1-2, molto simile a quello utilizzato da Gasperini con l’Atalanta e da Tudor con l’Hellas. In questo modulo i tre dietro erano Toloi, Chiellini e Di Lorenzo. I quattro di centrocampo, da destra sinistra, Zaniolo, Sensi, Barella e De Sciglio. Dietro le due punte, Immobile e Scamacca, Insigne. Un modulo molto interessante, con due punte centrali con caratteristiche diverse, che con i rientri auspicati potrebbe dare una formazione tipo come questa (tra parentesi i sostituti naturali):
- Donnarumma
- Di Lorenzo (Florenzi), Bonucci (Mancini), Bastoni (Chiellini)
- Zaniolo (Berardi), Barella (Tonali), Jorginho (Sensi), Verratti (Locatelli)
- Insigne (Pellegrini Lo.)
- Immobile (Joao Pedro), Scamacca (Balotelli)
Il punto sull’attacco azzurro
Il Corriere della Sera approfondisce la situazione dell’attacco dell‘Italia. Mancini ha intenzione di ripartire da Ciro Immobile, che sarà il titolare azzurro. Dietro di lui nelle gerarchie ci sono Joao Pedro e Balotelli che stanno crescendo e nella partitella a Coverciano hanno segnato un gol a testa. L’italo-brasiliano si è mosso bene, mentre Balo è in forma e motivato, ma ancora qualcuno lo guarda con diffidenza. “Calano le quotazioni di Raspadori, precipitano quelle di Kean, mentre Scamacca è l’uomo del futuro, ma se continuerà a segnare con puntualità nel Sassuolo può diventare quello del presente”, osserva il quotidiano milanese.