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Guerra Ucraina, Draghi: “Siamo pronti a contribuire con 3.400 soldati”

25/02/2022 12:28

L’Italia condanna con assoluta fermezza l’invasione, che giudichiamo inaccettabile. L’attacco è una gravissima violazione della sovranità di uno stato libero e democratico, dei trattati internazionali, e dei più fondamentali valori europei”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi ha commentato il tentativo di occupazione della Russia e il conseguente inizio della guerra in Ucraina durante l’informativa alla Camera. “Il ritorno della guerra in Europa non può essere tollerato”, ha sottolineato.

draghi Frattini

Guerra Ucraina, Draghi: “Non può essere tollerata”

Il Premier Mario Draghi ha condannato senza riserve l’avanzata russa in Ucraina. E non è tutto: pare che l’Unione europea e la Nato si stiano muovendo per farsi trovare pronte in ogni scenario, per spingere Putin a interrompere il prima possibile l’attacco, e per rafforzare la difesa dei confini europei. Il che significa anche mobilitare i nostri soldati. “Le forze italiane che prevediamo essere impiegate dalla Nato sono costituite da unità già schierate in zona di operazione: circa 240 uomini attualmente schierati in Lettonia, insieme a forze navali, e a velivoli in Romania; e da altre che saranno attivate su richiesta del Comando Alleato. Per queste, siamo pronti a contribuire con circa 1400 uomini e donne dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica, e con ulteriori 2000 militari disponibili.

L’offensiva ha già colpito in modo tragico la popolazione ucraina: il ministero dell’Interno ucraino registra vittime civili. Le immagini a cui assistiamo – di cittadini inermi costretti a nascondersi nei bunker e nelle metropolitane – sono terribili e ci riportano ai giorni più bui della storia europea. Si registrano lunghe file di auto in uscita da Kiev e da altre città ucraine, soprattutto verso il confine con l’Ue. L’ambasciata italiana a Kiev è aperta, pienamente operativa, e mantiene i rapporti con le autorità ucraine, in coordinamento con le altre ambasciate, anche a tutela degli italiani residenti. L’Ambasciata resta in massima allerta ed è pronta a qualsiasi decisione. Abbiamo già provveduto a spostare il personale in un luogo più sicuro. Voglio esprimere ancora una volta la solidarietà del popolo e del governo italiano alla popolazione ucraina e al Presidente Zelensky. Il ritorno della guerra in Europa non può essere tollerato”, ha dichiarato inoltre.

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Russia Ucraina

Draghi: “L’Italia appoggerà le sanzioni”

“Si registrano lunghe file di auto in uscita da Kiev e da altre città ucraine, soprattutto verso il confine con l’UE. È possibile immaginare un ingente afflusso di profughi verso i Paesi europei limitrofi. Per quanto riguarda il piano bilaterale, stiamo definendo un pacchetto da 110 milioni di euro di aiuti finanziari all’Ucraina a scopi umanitari e di stabilizzazione macro-finanziaria. Nell’ambito della Difesa, si stanno predisponendo misure di assistenza, in particolare nel settore dello sminamento e della fornitura di equipaggiamento di protezione.

Il governo italiano ha sempre auspicato, insieme ai suoi partner internazionali, di risolvere la crisi in modo pacifico e attraverso la diplomazia. Qualsiasi dialogo, però, deve essere sincero e soprattutto utile. Le violenze di questa settimana da parte della Russia rendono un dialogo di questo tipo nei fatti impossibile. La nostra priorità oggi deve essere rafforzare la sicurezza del nostro continente e applicare la massima pressione sulla Russia perché ritiri le truppe e ritorni al tavolo dei negoziati. Per quanto riguarda le sanzioni, l’Italia è perfettamente in linea con gli altri Paesi dell’Unione Europea, primi tra tutti Francia e Germania. Le misure sono state coordinate insieme ai nostri partner del G7, con i quali condividiamo pienamente strategia e obiettivi”, ha dichiarato poi in conclusione Draghi. >> Tutte le notizie di UrbanPost

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