Sondaggi politici oggi vale la pena concentrarsi sull’ultima rivelazione pubblicata su La Stampa da Alessandra Ghisleri, tra le più note sondaggiste italiane e direttrice di Euromedia Research. La sua analisi evidenzia una tendenza in corso da tempo: lo sgretolamento dei consensi per il Centrodestra nel suo complesso. A cosa sia dovuto lo spieghiamo in questo articolo, intanto però la conseguenza principale è un netto rafforzamento del Pd. Nella rilevazione di Ghisleri, però, la vera notizia arriva dall’ormai ex outsider, Gianluigi Paragone, che fa segnare una crescita dei consensi senza precedenti. (Continua a leggere dopo la foto)
Sondaggi politici oggi Euromedia Research: intenzioni di voto
Tornando ai numeri dell’ultimo sondaggio Euromedia Research, il primo partito dello scacchiere politico italiano resta il Pd (22% di intenzioni di voto), che ora ha un margine di due punti su Fratelli d’Italia (20%). Proprio il partito della Meloni è l’unico a “reggere la baracca” del Centrodestra, che tuttavia perde consensi nel suo complesso per la pessima performance della Lega, secondo Ghisleri crollata al 15,8%, due punti sotto il risultato delle politiche del 2018. Resiste, invece, Forza Italia, data al 7,7%.
Ma non è tutto, perché la Ghisleri mostra come tutto il centrodestra cali rispetto a quasi un mese fa: la Lega registra un -1,1 per cento, FdI un -0,7 e FI un -0,8. Non va meglio ai grillini. Anche i Cinque Stelle perdono il -0,3. L’unico partito a crescere? Ancora una volta il Pd: +0,8 per cento.
Perché crescono i consensi per Gianluigi Paragone
“È proprio in momenti così complicati – commenta la Ghisleri – che appare molto più semplice affidarsi a facili giudizi rispetto a situazioni che con il giudizio del poi ci appaiono così sbagliate. Sull’onda di quanto accaduto il partito della Lega di Matteo Salvini smarrisce ancora 1,1 per cento dei consensi”. A favore di chi? Altra sorpresa: “In tutto questo il dato interessante è che di questa perdita le uniche formazioni che sembrano avvantaggiarsene siano quelle del ‘non voto’, che cresce nello stesso periodo di 1,2 e di Italexit – partito di Gianluigi Paragone -, che di giorno in giorno dallo zero virgola è arrivato a sfiorare il 3,0”.
Non è difficile capire perché. Da mesi, gli unici a far opposizione davvero in Italia sono quelle voci contro, dentro e fuori il parlamento, di cui Paragone si è fatto portavoce da tempo. Dagli innumerevoli problemi ed ingiustizie economiche, anche prima della pandemia, alla questione green pass, il senatore del gruppo misto è riuscito ad intercettare ed incanalare il consenso di una crescente fetta di elettorato, prima orientato al non voto o in uscita da partiti che hanno perso gran parte della propria carica anti-sistema (M5S e Lega).