Russia Ucraina Mattarella intervento del capo dello Stato a margine di un incontro con le associazione combattentistiche e d’arma oggi, venerdì 22 aprile 2022, a Roma. “L’attacco violento della Federazione Russa al popolo ucraino non ha giustificazione alcuna. La pretesa di dominare un altro popolo, di invadere uno Stato indipendente, ci riporta alle pagine più buie dell’imperialismo e del colonialismo”, ha affermato il presidente della Repubblica. (Continua a leggere dopo la foto)
Russia Ucraina Mattarella, intervento del capo dello Stato a margine di un incontro con le associazione combattentistiche
“L’incendio appiccato alle regole della comunità internazionale appare devastante; e destinato a propagare i suoi effetti se non si riuscisse a fermarlo subito, scongiurando il pericolo del moltiplicarsi, dalla stessa parte, di avventure belliche di cui sarebbe difficile contenere i confini”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale una rappresentanza delle Associazioni combattentistiche e d’Arma, nella ricorrenza del 77/mo anniversario della Liberazione.
#Mattarella: Lottare contro la sopraffazione, in aperta violazione del diritto internazionale, scongiurare morti ulteriori e sofferenze ulteriori di un popolo aggredito, è una causa comune che ci interpella e ci vede impegnati pic.twitter.com/fMouDoNz0T
— Quirinale (@Quirinale) April 22, 2022
“Il 25 aprile -ha ricordato il Capo dello Stato- rappresenta la data fondativa della nostra democrazia, oltre che di ricomposizione dell’unità nazionale. Una data in cui il popolo e le Forze Alleate liberarono la nostra Patria dal giogo imposto dal nazifascismo. Un popolo in armi per affermare il proprio diritto alla pace dopo la guerra voluta dal regime fascista. A pagare furono, come non mai, le popolazioni civili, contro le quali, in un tragico e impressionante numero di episodi sanguinosi, si scagliò la brutalità delle rappresaglie. Fu, quella, una crudele violenza contro l’umanità, con crimini incancellabili dal registro della storia, culminati nella Shoah”.
“Un’esperienza terribile; che sembra dimenticata, in queste settimane, da chi manifesta disinteresse -ha lamentato Mattarella- per le sorti e la libertà delle persone, accantonando valori comuni su cui si era faticosamente costruita, negli ultimi decenni, la convivenza pacifica tra i popoli”.