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Forfettari, obbligo di fattura elettronica con eccezioni dal 1° luglio: come funziona

02/05/2022 13:33 - Aggiornamento 02/05/2022 13:39

Con l’art 18 del PNRR 2 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile 2022 si stabilisce di estendere l’obbligo di fatturazione elettronica ai contribuenti: in regime forfettario, in regime di vantaggio e alle associazioni sportive dilettantistiche. Come scrive “Fisco e Tasse”, infatti, dal 1° luglio ci sarà l’obbligo di fattura elettronica per forfettari, con esclusione delle Partite IVA con ricavi/compensi fino a 25mila euro. Vediamo di cosa si tratta, come funziona e quali le eccezioni.

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Forfettari, obbligo di fattura elettronica con eccezioni dal 1° luglio: come funziona

Dal 1° luglio 2022 è confermato per i Forfettari l’obbligo di fatturazione elettronica, esteso dunque alle Partite IVA in regime forfetario con la sola esclusione, fino al 31 dicembre 2023, dei soli contribuenti con ricavi/compensi non superiori a 25mila euro. Il decreto legge 36/2022, attuativo della misura è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 di sabato 30 aprile 2022. In particolare, si stabilisce l’obbligo di fatturazione elettronica dal 1 luglio 2022 per i contribuenti forfettari, in regime di vantaggio, alle associazioni sportive dilettantistiche, che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25.000. Sono invece esonerati da tale obbligo le cosiddette micro Partite IVA per le quali la fatturazione elettronica tramite il Sistema di Interscambio scatterà a partire dal 1° gennaio 2024.

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Lotta all’evasione

Dal 1° luglio 2022 l’obbligo di emettere esclusivamente fatture elettroniche utilizzando il Sistema di interscambio (Sdi) è esteso a tutte le operazioni. Non è più previsto, come spiega «Pmi», l’esonero dalla fattura elettronica per: contribuenti che rientrano nel regime di vantaggio, contribuenti in regime forfettario, soggetti passivi (associazioni sportive dilettantistiche ed enti del terzo settore) che hanno esercitato l’opzione per l’applicazione del regime speciale ai fini IVA delle imposte sui redditi (articoli 1 e 2, legge 398/1991) e che nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo fino a 65mila euro. Ricordiamo che la fatturazione elettronica dei forfettari è una delle finalità della riforma fiscale, iniziata con la rimodulazione delle aliquote IRPEF nella legge di bilancio 2022. È un modo proprio per contrastare l’evasione nel nostro Paese. Leggi anche l’articolo —> Dl Aiuti, novità per famiglie e imprese: dal taglio delle accise allo sblocca investimenti

 

 

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