I rifugiati ucraini avranno un sussidio di cittadinanza. La notizia riportata da «TgCom24» arriva dalla Germania. Dal primo giugno, i rifugiati ucraini in Germania avranno diritto al sussidio di cittadinanza Hartz IV gestito dall’agenzia per il Lavoro tedesca. La condizione necessaria per ottenere il beneficio sarà quella di avere un permesso di soggiorno. Lo riporta Tagesschau.
Arriva il sussidio di cittadinanza ai rifugiati ucraini: come si ottiene, i requisiti
Oltre a una cifra di denaro mensile, l’Hartz IV coprirà anche l’assistenza sanitaria e l’affitto di un’abitazione. L’agenzia si dovrà occupare anche di sostenere le persone nell’ingresso nel mercato del lavoro e nell’eventuale relativa formazione. Sarà data una mano anche nell’assistenza all’infanzia e nel riconoscimento delle qualifiche di studio. Secondo le stime lì sono entrati oltre 600mila profughi provenienti da Kiev e dintorni. Tra questi ci sarebbero ben 240mila minori. Tra gli adulti, l’80% è costituito da donne. Si tratta ovviamente di stime, non si sa ancora con esattezza quante persone abbiano lasciato la Germania per raggiungere altre destinazioni europee e quanti siano rientrati nel loro Paese. La situazione non è ancora così chiara e non si ferma il flusso di rifugiati in arrivo dall’Ucraina. Dal 2 maggio è attiva una piattaforma per richiedere i contributi dedicati ai profughi ucraini anche in Italia. È raggiungibile dal sito del dipartimento della Protezione Civile. Essa permette di ottenere un aiuto di sostentamento pari a 300 euro a persona al mese per adulto e un’integrazione di 150 euro al mese per ciascun minore di 18 anni al seguito.
In Italia attiva la piattaforma per gli aiuti ai profughi ucraini
Il contributo in Italia è destinato a coloro che hanno presentato domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea rilasciato dalla questura i quali si trovino, o siano stati, in condizione di autonoma sistemazione, vale a dire presso parenti, amici o famiglie ospitanti per almeno dieci giorni nell’arco di un mese. Non possono chiedere il contributo coloro i quali siano alloggiati presso strutture messe a disposizione dallo Stato. Il sostegno può essere richiesto entro il 30 settembre 2022 e viene riconosciuto per un massimo di tre mesi dalla data riportata sulla ricevuta di presentazione della domanda di permesso di soggiorno. In base al periodo trascorso tra la domanda e la richiesta di contributo, può essere riconosciuto per una quota mensile, per due o per l’intero ammontare. Una volta acquisita correttamente la domanda, saranno inviati al richiedente un sms e una mail con l’importo del contributo e la data dalla quale sarà possibile riscuoterlo. La somma sarà erogata in contanti presso un qualsiasi ufficio di Poste Italiane presente in Italia. Per avere maggiori informazioni a riguardo il suggerimento è di consultare sul Ministero Estero.