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Come usare il deumidificatore per evitare di spendere troppo

14/08/2023 09:37

L’acquisto di un deumidificatore è un’opzione che viene presa in considerazione di frequente, non solo per la propria abitazione ma anche per l’ufficio o, comunque, il posto di lavoro. Per gestire in maniera ottimale il dispositivo, è indispensabile conoscere in maniera approfondita le sue caratteristiche e le modalità di funzionamento. Oltre a capire quanto consuma un deumidificatore, è dunque utile verificare a che cosa serve. Lo scopo primario consiste nel far sì che possa essere mantenuto un livello di umidità ideale nell’aria, così da poter beneficiare di un clima secco.

Come funziona un deumidificatore

Non è certo complicato descrivere il meccanismo di funzionamento di un deumidificatore, il quale dopo aver aspirato l’aria la fa finire dentro una ventola, in modo che possa essere filtrata. In seguito a tale operazione, l’aria viene resa più fredda. Diversi sistemi possono essere utilizzati a tale scopo, ma quasi sempre ciò avviene per mezzo di un gas refrigerante. A quel punto l’umidità condensata finisce all’interno di un serbatoio, dove resta imprigionata. Il sistema appena descritto è quello di un deumidificatore meccanico refrigerativo, vale a dire il modello più diffuso in commercio.

Deumidificatore: quando è vantaggioso utilizzarlo

A differenza di ciò che si può essere portati a immaginare, il deumidificatore è un dispositivo ideale per la stagione invernale, oltre che per i mesi estivi, a maggior ragione per le zone che nei mesi più caldi sono umide e afose. È bene tener presente, in ogni caso, che un deumidificatore non riscalda l’aria e neppure la raffredda; le sue funzioni, pertanto, non possono essere paragonate a quelle di un climatizzatore o a quelle di un condizionatore, dato che il suo scopo è differente. Il suo compito è unicamente quello di ridurre il grado di umidità di un ambiente, così che si possa percepire un clima più rilassante e più gradevole. Ecco, quindi, che se usato in inverno il deumidificatore contribuisce a ridurre la sgradevole sensazione di freddo duro e umido. Inoltre, visto che purifica l’aria, è un valido aiuto per coloro che hanno problemi di asma o di allergie.

Qual è il livello di umidità migliore

Non esiste un livello di umidità ideale in ogni periodo dell’anno, dal momento che tale valore cambia in funzione della stagione. Nei mesi invernali, per esempio, l’umidità non dovrebbe essere inferiore al 40% né superiore al 50%, a patto che la temperatura sia di circa 20 gradi. Nel caso in cui la temperatura sia più bassa, anche l’umidità dovrebbe essere leggermente inferiore. Per quel che riguarda la stagione estiva, d’altro canto, con una temperatura intorno ai 26 gradi l’umidità non dovrebbe superare il 60%. Se le temperature crescono, è opportuno tenere monitorato il livello di umidità, per non correre il rischio che si arrivi a valori eccessivi.

Come si effettua la manutenzione del deumidificatore

È necessario che il deumidificatore venga sottoposto a una manutenzione costante: in linea di massima sarebbe auspicabile effettuare le operazioni di pulizia e di manutenzione un paio di volte al mese. Ogni volta che si procede, è necessario prima di tutto staccare la corrente elettrica. Dopo avere aperto il deumidificatore, è necessario trovare e asportare il serbatoio, in modo che, una volta che lo si è svuotato, possa essere pulito con detergente per piatti e detersivo. È consigliabile evitare di utilizzare un detersivo eccessivamente aggressivo, per prevenire il pericolo che il serbatoio si rompa. Asciugato il serbatoio, lo si può collocare nella sua posizione.

Quanto consuma un deumidificatore

In linea di massima i deumidificatori hanno una potenza modesta, ed è per questo motivo che consumano poco. È importante, però, cercare di non tenere in funzione il dispositivo per troppo tempo, anche per evitare che l’aria risulti troppo secca. Di solito un deumidificatore vanta una potenza compresa tra i 200 e i 300 W, e nella prima ora di utilizzo il consumo è di 0.2 o 0.3 kWh. Per ridurre i costi in bolletta, è auspicabile imparare a usare il deumidificatore in maniera responsabile e intelligente, avendo l’accortezza di calcolare i consumi proprio come si fa con ogni altro dispositivo elettronico che si ha in casa.

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