Tra interventi strutturali e misure temporanee, sono diversi i bonus per le famiglie introdotti con la legge di Bilancio 2024 e, naturalmente, la gran parte di questi sono destinati alle famiglie con figli a carico, non solo minori. In particolare, per le famiglie con figli in età scolare, i sussidi governativi sono più d’uno. Si va dal contributo per le gite scolastiche a quello per l’acquisto dei libri di testo, oltre a misure di welfare sociale come il Bonus Asilo nido. Ora, vediamo insieme tutti gli incentivi, quali siano i requisiti e come accedervi. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Un aiuto alle famiglie, ecco i bonus per il 2024: tutti gli incentivi, i requisiti e come fare domanda
La riduzione delle tasse scolastiche
L’esonero dal pagamento delle tasse scolastiche dovute per l’iscrizione e la frequenza del quarto e quinto anno della scuola secondaria di secondo grado, che non rientra più nella scuola dell’obbligo, è forse il bonus più utile alle famiglie economicamente più deboli, ma esso viene corrisposto anche per merito. Infatti, l’esonero si può ottenere laddove l’alunno ottenga una media di otto decimi negli scrutini finali. Circa il reddito familiare, invece, la famiglia è completamente esonerata dal pagamento delle tasse se l’alunno appartiene a un nucleo familiare con Isee fino a 20.000 euro. Infine, conta anche l’eventuale appartenenza a determinate categorie sociali: orfani di guerra, di caduti per la lotta di liberazione, di civili caduti per fatti di guerra, di caduti per causa di servizio o di lavoro, figli di mutilati o invalidi di guerra o per la lotta di liberazione, di militari dichiarati dispersi, di mutilati o di invalidi civili per fatti di guerra, di mutilati o invalidi per causa di servizio o di lavoro; ciechi civili e invalidi civili. (Continua a leggere dopo la foto)
Il Bonus Asilo nido
Si tratta di un “fringe benefit”, formula con cui si intendono gli elementi aggiuntivi, esentasse, della retribuzione vera e propria. Una forma di welfare sociale che è stata comunicata con una circolare dell’Inps. Ne potranno godere entrambi i genitori, e per ciascuno dei due si applica il limite di 3.000 euro, anche qualora abbiano un solo figlio purché, naturalmente, risulti fiscalmente a carico di entrambi. Di questo bonus dovranno farsi carico le aziende, ma precisiamo che esso è facoltativo. Gli articoli 51 e 100 del Testo unico delle imposte e dei redditi riconosce dei vantaggi fiscali per quelle imprese che vogliano premiare i propri dipendenti riconoscendo – oltre alla normale retribuzione – una certa quota da spendere in beni e servizi, ad esempio per l’iscrizione del o dei figli all’asilo nido, ma sono compresi anche i rimborsi per la frequenza di ludoteche e centri estivi o invernali. Il Fisco considera a carico i figli con reddito non superiore a 2.840,51 euro. Il limite di reddito può salire a 4mila euro per i figli fino a 24 anni.
Bonus Asilo nido, le novità
Il bonus asilo nido è stato potenziato nel 2024, offrendo la possibilità di ottenere un voucher extra a partire dal secondo figlio. Le famiglie con Isee fino a 40.000 euro possono richiedere un contributo massimo di 3.600 euro per sostenere le spese delle rette degli asili nido. (Continua a leggere dopo la foto)
Bonus libri
In questo caso, non si tratta di un aiuto a livello nazionale, ma di contributi messi a disposizione dalle Regioni o dai Comuni, che erogano il Bonus libri di scuola nel 2024 per contrastare il costo elevato dei libri scolastici. Questo contributo varia in ogni Regione o Comune. Il contributo è erogato come voucher, come rimborso o sotto forma di denaro, in base alla scelta effettuata dall’ente locale. Anche i requisiti di accesso variano in base alla Regione o al Comune di residenza, ma quello che va sottolineato è che generalmente si tratta di un bonus rivolto agli studenti delle scuole medie e di quelle superiori: per accedervi è richiesto un Isee in corso di validità che non superi un determinato valore che può essere variabile da bando a bando.
Il Bonus cultura
Il precedente bonus per i 18enni, il cosiddetto “18App”, introdotto dal governo Renzi, è stato eliminato. Al suo posto saranno introdotte due carte: una Carta Cultura Giovani, assegnata ai neomaggiorenni il cui nucleo familiare ha un Isee inferiore ai 35 mila euro, e una Carta Merito, destinata a coloro che hanno ottenuto il voto massimo di 100/100 all’esame di maturità. Ciascuna ha il valore di 500 euro e sono separate, ma cumulabili fino a un massimo di 1.000 euro nel caso in cui i ragazzi rispettino entrambi i requisiti. (Continua a leggere dopo la foto)
Bonus Gite scolastiche
Pensato per le famiglie meno abbienti, l’incentivo può arrivare ad una cifra di 150 euro per la gita del figlio. Il bonus è stato introdotto per consentire agli studenti di partecipare ai viaggi di istruzione nonostante la famiglia si trovi in condizioni economiche precarie. Hanno diritto al bonus tutte le famiglie con Isee inferiore a 5.000 euro, i cui figli sono impegnati presso scuole statali secondarie di secondo grado. (Continua a leggere dopo la foto)
Il Bonus Mamme lavoratrici
Abbiamo, sinora, parlato dei figli in età scolare, ma anche le mamme lavoratrici – che, di fatto, svolgono un doppio lavoro – potranno beneficiare dell’incentivo previsto dalla legge di Bilancio 2024: la cosiddetta “decontribuzione delle madri” prevede che le lavoratrici con almeno due figli siano esentate dal pagamento dei contributi a carico del lavoratore. Per i periodi di paga dal primo gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 a favore delle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato – fatti salvi i rapporti di lavoro domestico e i lavori con contratti a termine – viene riconosciuto un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali nell’arco, dunque, di 36 mesi ovvero tre anni. Invece, il periodo di decontribuzione per le madri lavoratrici con due figli sarà di dodici mesi, ovvero fino al 31 dicembre 2024.
Potrebbe interessarti anche: Come distinguere le scarpe di qualità