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Re Carlo ha il cancro, spunta ipotesi abdicazione: cosa dice il Regency Act

06/02/2024 10:30 - Aggiornamento 06/02/2024 10:36

Re Carlo III ha un cancro, la stessa malattia che 72 anni fa si portò via prematuramente il nonno Giorgio VI, sovrano della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale, al quale successe poi Elisabetta II, il cui regno è durato 70 anni e 214 giorni. La notizia del tumore diffusa da Buckingham Palace nella tarda serata di ieri, 5 febbraio 2024, apre una serie di interrogativi: quali sono le reali condizioni del monarca? Sarà in grado di continuare a ricoprire il suo ruolo? È prematuro parlare di abdicazione? Leggi anche: Re Carlo ha il cancro, ma non alla prostata: il comunicato di Buckingham Palace

Re Carlo ha il cancro, spunta ipotesi abdicazione: cosa dice il Regency Act

Al re Carlo III è stata diagnosticata una forma di cancro. La diagnosi è arrivata dopo il trattamento per un ingrossamento della prostata. Al momento Buckingham Palace non ha confermato quale tipo di tumore abbia il sovrano. Nel comunicato diffuso da Palazzo si legge però che «Sua Maestà ha iniziato oggi un ciclo di trattamenti regolari per la durata dei quali i medici hanno suggerito di rinviare gli impegni pubblici (esterni)». Re Carlo, è stato specificato, continuerà a svolgere anche durante la terapia i suoi doveri costituzionali da «capo di Stato». La nota sottolinea infatti come il sovrano sia «grato ai medici» «rimanga totalmente» ottimista sull’evoluzione delle cure. Il figlio di Elisabetta II sembra sia in attesa di «tornare a svolgere pienamente gli impegni pubblici quanto prima possibile». I medici però avrebbero suggerito al monarca di non prendere parte a nessuno dei impegni pubblici, mentre si sottopone al trattamento. E non è chiaro quanto dureranno le cure di Re Carlo. Da qui tutta una serie di dubbi: sarà capace di continuare a governare? L’ipotesi di abdicazione è ancora remota? (l’articolo prosegue dopo le foto)

Sarà capace di continuare a governare?

Il Regno Unito, ma in realtà un po’ tutto il mondo, si interroga sui possibili scenari alla luce del cancro di Re Carlo scoperto dopo una serie di accertamenti. Le ipotesi sul destino della dinastia britannica, che nelle scorse settimane è stata colpita anche dalla malattia misteriosa di Kate Middleton, moglie dell’erede al trono William, sono molteplici. Nel caso gli eventi dovessero precipitare per motivi di salute, bisognerà guardare quanto contenuto nel Regency Act, la cui ultima versione del 2022 ha aggiornato la precedente del 1937. Esso prevede che siano i “Counsellors of State”sostituire il Re. Stiamo parlando di membri della Royal Family che fanno le veci del sovrano quando lui è impossibilitato. In questo caso assumerebbe un ruolo importante, oltre William, anche la regina Camilla. Alla morte della Regina Elisabetta II, qualcuno lo ricorderà senz’altro, è stato proprio Carlo III a chiedere peraltro al Parlamento di poter aggiornare la lista dei “Counsellors of State” e allargare la possibilità di sostituire il sovrano anche alla sorella Anna e al fratello Edoardo. Sono esclusi chiaramente da tale elenco Harry e Andrea per via degli scandali che li hanno travolti. (l’articolo prosegue dopo le foto)

La successione, il ruolo di Camilla, i “Counsellors of State”

Nel caso in cui gli eventi dovessero precipitare per motivi di salute, William prenderebbe il posto del re e primo nella successione al trono diventerebbe il figlio George. A seguire ci sono la principessa Charlotte, il principe Louis, il Duca di Sussex Harry, il principe Archie, la principessa Lilibet e, infine, il Duca of York Andrea. Sia Harry che Andrea rimangono infatti nella linea di successione al trono nonostante le controversie che hanno caratterizzato gli ultimi anni. (l’articolo prosegue dopo le foto)

Re Carlo malato di cancro, ipotesi abdicazione: i precedenti

L’esempio della regina Margherita di Danimarca, che a 83 anni ha abdicato a favore del figlio Fredrick, potrebbe guidare le scelte di Carlo III. Il biografo reale Phil Dampier aveva parlato, prima della notizia del cancro, della possibilità di un addio al trono entro cinque anni. «Se dovesse avere problemi di salute o credesse che sia il momento giusto, potrebbe lasciare il trono a William. Sua madre Elisabetta non poteva farlo, perché suo padre Giorgio VI diventò re dopo l’abdicazione del fratello, e dunque era qualcosa da non ripetere. Ma i tempi cambiano», ha spiegato Dampier. Secondo i media britannici William sarebbe pronto a prendere il suo posto. L’ultima abdicazione risale al 1936, quando l’allora re Edoardo VIII rinunciò alla corona per sposare Wallis Simpson, attrice americana e divorziata. 

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