Il mondo del body building piange la scomparsa di Illia Golem, il gigantesco culturista bielorusso morto improvvisamente all’età di 36 anni. Famoso per la sua imponente massa muscolare, Golem è stato colpito da un infarto mentre si trovava nella sua abitazione. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte della moglie Anna, il culturista non ce l’ha fatta. La triste notizia è stata diffusa dalla stessa moglie, alcuni giorni dopo il tragico evento, avvenuto il 6 settembre.
L’annuncio della moglie di Illia Golem
Anna, la moglie di Illia, ha condiviso il suo dolore con i fan: “Ho pregato ogni giorno sperando che si riprendesse. Grazie a tutti per non lasciarmi da sola in questo mondo, tanta gente mi ha offerto supporto e aiuto”, ha scritto sui social. Il mondo del fitness e del body building è in lutto per la perdita di un atleta che, con la sua dedizione e il suo aspetto impressionante, era diventato un’icona del settore. (Continua a leggere dopo la foto)
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La dieta estrema di Illia Golem
Illia Golem, con i suoi 150 kg di peso e 1 metro e 80 di altezza, seguiva un regime alimentare estremo che prevedeva un’assunzione giornaliera di 16.500 calorie. La sua dieta era composta da sette pasti al giorno, tra cui spuntini che comprendevano 108 pezzi di sushi, bistecche di manzo da oltre un chilo e grandi quantità di carboidrati come riso e pasta. Nonostante la sua disciplina ferrea, il culturista non nascondeva che la sua trasformazione fisica fosse anche il risultato di un uso massiccio di integratori e farmaci, che potrebbero aver avuto un ruolo nel deterioramento della sua salute. Illia considerava la palestra la sua “seconda casa” e fin da giovane si ispirava a icone del body building e del cinema d’azione come Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone. Tuttavia, la sua ricerca della perfezione fisica potrebbe aver avuto un costo altissimo, portando alla tragica fine di una vita dedicata all’estremo.