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Referendum sulla libertà di scelta vaccinale per i minori, oggi il clic day a Roma

15/03/2025 07:35 - Aggiornamento 15/03/2025 17:55

“Per mio figlio scelgo io” è lo slogan e il nome del comitato promotore del referendum che chiede la modifica sostanziale dei Decreti e della legge “Lorenzin”, norme che impongono l’assunzione obbligatoria di dieci vaccini da parte di bambini e ragazzi da 0 a 16 anni di età. Un unicum tra le nazioni europee – dove gli alti tassi di copertura vaccinale si ottengono attraverso le raccomandazioni ed il dialogo tra sanità e cittadini – che di fatto toglie ai genitori la possibilità di scegliere come curare i propri figli.

Oggi 15 marzo 2025, in concomitanza dell’avvio della raccolta delle firme, si tiene a Roma (locandina sopra) un importante evento informativo sul Referendum, a cura del comitato promotore, che vede tra gli altri la partecipazione straordinaria di Robert Malone, medico e biochimico americano tra i primi a studiare i vaccini a mRna, e di molti altri critici rispetto al pensiero unico sui vaccini tra cui il cardiologo Giuseppe Barbaro, il fondatore di ByoBlu Claudio Messora, il medico Alberto Donzelli, già membro del Consiglio superiore di sanità e presidente della Fonfazione “Allineare Sanità & Salute”, l’avvocato Alberto Poli.

Cosa prevede la legge Lorenzin

La legge Lorenzin (Legge n. 119 del 31 luglio 2017) ha introdotto l’obbligo vaccinale per i minori da 0 a 16 anni, con l’obiettivo di aumentare la copertura vaccinale e prevenire la diffusione di malattie infettive. Questa normativa ha reso obbligatori 10 vaccini per l’iscrizione a scuola e ha previsto sanzioni per chi non si adegua.

Vaccini obbligatori

I vaccini obbligatori per i minori sono:

  1. Anti-poliomielite
  2. Anti-difterite
  3. Anti-tetano
  4. Anti-epatite B
  5. Anti-pertosse
  6. Anti-Haemophilus influenzae tipo B
  7. Anti-morbillo
  8. Anti-rosolia
  9. Anti-parotite
  10. Anti-varicella (solo per i nati dal 2017 in poi)

Chi deve vaccinarsi e chi è esentato

  • L’obbligo riguarda tutti i bambini e ragazzi da 0 a 16 anni.
  • Sono previste esenzioni per motivi di salute certificati dal medico (ad esempio, allergie gravi ai componenti del vaccino).

Cosa succede in caso di mancata vaccinazione

  • Per i bambini da 0 a 6 anni (nidi e scuole dell’infanzia): se non sono vaccinati, non possono essere ammessi a scuola.
  • Per i ragazzi da 6 a 16 anni (scuole dell’obbligo): possono frequentare, ma i genitori rischiano sanzioni amministrative fino a 500 euro.

Certificazioni e controlli

  • I genitori devono presentare documentazione sulle vaccinazioni effettuate.
  • Le ASL possono segnalare i casi di inadempienza alle autorità competenti.

La legge è stata oggetto di dibattito, ma ha portato a un aumento significativo della copertura vaccinale, riducendo il rischio di epidemie di malattie prevenibili.

Foto di Pavel Danilyuk

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